300 trinitapolesi a cena per sostenere Amatrice
«La gente ha risposto con generosità» commenta l'assessore Iannella
lunedì 19 settembre 2016
11.38
"Risposta encomiabile della cittadinanza tutta, gente comune ed associazioni, oltre ai movimenti politici e le parrocchie". L'assessore alle Politiche sociali, Maria Iannella, commenta così l'evento di solidarietà di sabato sera, quando oltre 300 trinitapolesi hanno cenato in Viale Vittorio Veneto, per raccogliere fondi da destinare ai terremotati del Centro Italia. Alla fine, i numeri dicono che la manifestazione conviviale in strada consentirà di inviare 1940 euro al vescovo di Ascoli Piceno, monsignor Giovanni D'Ercole, a cui si aggiungono i 1200 euro recuperati durante la messa solenne della domenica immediatamente successiva al sisma che il 24 agosto ha causato 296 vittime, migliaia di sfollati e comuni distrutti tra la provincia di Rieti e di Ascoli.
Sabato sera, a Trinitapoli, ticket di partenza di 5 euro, per un piatto di pasta rigorosamente all'amatriciana, in ossequio al Comune ormai simbolo di questa tragedia di fine agosto, un bicchiere di vino ed un assaggio freddo di prodotti tipici casalini. A partire dalle 18.30 ad oltranza, con 3 turni di servizio ai tavoli, tra musica dell'associazione Lae e la banda locale. Attivi, Avs, Avis, Croce Rossa Italiana comitato di Andria - sede di Trinitapoli, Trinitapoli in Festa, Fare Ambiente, Associazione volontari Carabinieri, Volontariato vincenziano, Consultorio familiare, Mich 96.
"La gente ha risposto con generosità - osserva Iannella - pur sfidando la serata dal clima non invitante. Ed è stato bello veder lavorare gomito a gomito persone che abitualmente si trovano divise nei rispettivi campi. Per la politica, maggioranza e opposizione tra fornelli e servizio ai tavoli. E l'associazionismo sociale, la forza in più di Trinitapoli, impegnato in prima linea, come sempre. A loro va il plauso, per aver dato ispirazione e corpo ad una iniziativa che nel circondario resta purtroppo isolata".
"I Comuni italiani vivono un momento tanto delicato per la storia d'Italia - fa sapere il sindaco Francesco di Feo - e la solidarietà non può mancare, specie al cospetto di calamità ed eventi devastanti come quello che ha colpito Amatrice o Accumuli. Né può spegnersi coi riflettori, come troppo spesso è accaduto in passato. Noi abbiamo inteso fornire la classica goccia nel mare, convinti che fosse necessario lanciare un segnale solidale a quelle comunità".
Sabato sera, a Trinitapoli, ticket di partenza di 5 euro, per un piatto di pasta rigorosamente all'amatriciana, in ossequio al Comune ormai simbolo di questa tragedia di fine agosto, un bicchiere di vino ed un assaggio freddo di prodotti tipici casalini. A partire dalle 18.30 ad oltranza, con 3 turni di servizio ai tavoli, tra musica dell'associazione Lae e la banda locale. Attivi, Avs, Avis, Croce Rossa Italiana comitato di Andria - sede di Trinitapoli, Trinitapoli in Festa, Fare Ambiente, Associazione volontari Carabinieri, Volontariato vincenziano, Consultorio familiare, Mich 96.
"La gente ha risposto con generosità - osserva Iannella - pur sfidando la serata dal clima non invitante. Ed è stato bello veder lavorare gomito a gomito persone che abitualmente si trovano divise nei rispettivi campi. Per la politica, maggioranza e opposizione tra fornelli e servizio ai tavoli. E l'associazionismo sociale, la forza in più di Trinitapoli, impegnato in prima linea, come sempre. A loro va il plauso, per aver dato ispirazione e corpo ad una iniziativa che nel circondario resta purtroppo isolata".
"I Comuni italiani vivono un momento tanto delicato per la storia d'Italia - fa sapere il sindaco Francesco di Feo - e la solidarietà non può mancare, specie al cospetto di calamità ed eventi devastanti come quello che ha colpito Amatrice o Accumuli. Né può spegnersi coi riflettori, come troppo spesso è accaduto in passato. Noi abbiamo inteso fornire la classica goccia nel mare, convinti che fosse necessario lanciare un segnale solidale a quelle comunità".