A Trinitapoli la “Cena 0” di Contadinner. A tavola anche Mons. D'Ascenzo

Il viaggio pugliese delle cene contadine di Vazapp fa tappa nella BAT

venerdì 5 luglio 2019
Partito circa 2 anni fa da una piccola casa di campagna alle porte di Foggia, quello delle Contadinner di Vazapp è un viaggio che, cena contadina dopo cena contadina, ha permesso di incontrare e connettere circa 400 aziende nella sola Capitanata. Numeri che hanno fatto di Contadinner il più grande format di ascolto e condivisione nel mondo agricolo e che ora, attraverso la Misura 1.2 del Psr della Regione, Vazapp sta esportando in tutta la Puglia.

Dopo Rutigliano, Mesagne, Galatone e Martina Franca, Contadinner arriva a Trinitapoli, completando così la prima fase di un percorso che ha permesso a Vazapp di introdurre in agricoltura un concetto nuovo di formazione fatta a domicilio, nelle case dei contadini che si aprono ed accolgono i confinanti nell'unico momento libero della giornata: la sera.

Venti aziende agricole provenienti da tutta la provincia di Barletta-Andria-Trani si sono date appuntamento lo scorso lunedì a Trinitapoli per la "cena 0", quella che darà vita, a partire dal prossimo autunno, alle Contadinner che attraverseranno l'intera Puglia.
Ad aprire le porte della Cantina Casaltrinità, per accogliere il più grande format di ascolto e condivisione nel mondo agricolo, Antonio Gargano presidente della Cantina Trinità Coop. Produttori agricoli s.a.s..

Seduti in cerchio fatto di cassette di legno e cuscini - cuciti dalle mani sapienti delle donne detenute che fanno parte del progetto "Made in Carcere" di Luciana delle Donne - i venti imprenditori agricoli si sono conosciuti, confrontati e ascoltati.
Hanno condiviso la propria storia, il proprio percorso e le proprie aspirazioni. Tra loro giovani donne, forti ed appassionate.

C'è Anna Pia, una laurea magistrale in farmacia e in biologia, un marito medico veterinario, una figlia, Adelaide, di appena un anno ed un amore per la terra che nasce da molto, molto lontano: dalla colonizzazione baronale che interessò le aree interne della Capitanata durante il dominio spagnolo tra il secolo XVI e il secolo XVIII. È il 1630 quando la sua nobile famiglia arriva in Puglia dall'Abruzzo, seguendo la transumanza ed acquista una masseria in agro di Trinitapoli e che Anna Pia ha poi ereditato. Fiera della sua genealogia, con la complicità ed il sostegno di una cara amica con doti manageriali, Anna Pia decide di condividerla e diffonderla aprendo la masseria alla didattica e ai laboratori esperienziali attraverso cui rivivere la storia della sua famiglia che fino alla metà dello scorso secolo praticò la Transumanza, il passaggio dei pastori che, con le loro greggi, si trasferivano dalle alture abruzzesi alla pianura pugliese e la cultura e la cucina contadina a km 0.

C'è Marina, artista di fama internazionale le cui opere sono esposte in tutto il mondo. Una carriera fatta di premi e riconoscimenti, che da sola potrebbe essere la realizzazione di un sogno per moltissimi artisti. Ma Marina vede opere d'arte e bellezza in tutto ciò che la circonda e decide di lasciare che il profondo amore ed il rispetto che nutre per la natura, per lei fonte di ispirazione, la guidino anche oltre la pittura, suo mezzo espressivo. Si avvicina al mondo dell'agricoltura nel 2015 ed avvia una produzione di olio extravergine di oliva della pregiata varietà coratina.

E c'è Antonella. Da ragazzina, osservando suo padre, Antonella si è sempre chiesta cosa lo portasse a vivere una vita così complicata, fatta di levatacce al mattino, orari indefiniti, vacanze non pervenute. Lei non vuole quella vita, quella di un allevatore che accudisce come figli circa 250 capi bovini, 150 bufalini e 100 caprini. Lei vuole studiare e viaggiare. Antonella parte e dei suoi viaggi racconta a suo padre la bellezza. Ma nei suoi occhi non legge il rimpianto per una vita che a lei appare solo come un sacrificio. Negli occhi di suo padre Antonella legge la felicità nascosta dietro le rinunce. È in quel momento che, tra il curioso e lo sgomento, si avvicina a quel mondo dal quale aveva cercato di fuggire. Lasciandosi travolgere dall'entusiasmo del fare e del voler mettersi continuamente alla prova, capisce che la vita di ognuno di noi deve essere mossa, non da comodità, ma da grande passione. Per Antonella, oggi, la felicità è veder crescere l'azienda zootecnica di suo padre.

Ogni cena 0 ha un tema specifico e quello sviluppato per Trinitapoli - affidato al professore Maurizio Prosperi - sarà: "Il cooperativismo produttivo e quello di scopo", questo per arricchire di contenuti l'incontro ma anche per farlo diventare generativo di quella che i giovani di Vazapp chiamano "Filiera Colta".

A rendere ancor più eccezionale l'evento di Trinitapoli, la partecipazione di S. Ecc. Mons. Leonardo D'Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie e della Chiesa diocesana che, attraverso l'Ufficio Diocesano per i problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e custodia del creato, L'Azione Cattolica diocesana e il Progetto Policoro, ha contribuito all'organizzazione della serata.

"La tappa di Trinitapoli segna la fine della prima fase del nuovo corso di Contadinner." A spiegare il senso delle cene 0 ed il futuro di Contadinner, Giuseppe Savino, presidente di Vazapp: "Le cene 0 hanno un'importanza fondamentale nella storia e nell'evoluzione del percorso di Contadinner. Dalla cena 0 in una piccola casa di campagna a cui presero parte 20 aziende agricole della provincia di Foggia ha preso vita un percorso che ci ha portati ad incontrare, ascoltare e mettere in relazione oltre 400 contadini. In brevissimo tempo il format è diventato caso studio da parte dell'Università di Foggia e di diversi progetti europei per il processo di innovazione sociale nel mondo agricolo che ha innescato.
Con le cene 0 - conclude Savino - abbiamo permesso alle aziende di vivere in prima persona un'esperienza unica, perché decidano a loro volta ospitare una delle prossime 20 cene contadine che Vazapp organizzerà, a partire da ottobre, in ciascuna provincia per ascoltare e far incontrare tra loro un totale di 2000 aziende agricole."
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