Albore si congratula con Marta Patruno
Una nota dell'esponente de "La Fabbrica del Futuro"
mercoledì 7 marzo 2018
16.54
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Mino Albore.
Volevo esprimere le mie congratulazioni a nome mio personale e della Fabbrica del Futuro, all'indirizzo dell'asessore Marta Patruno, per l'eccellente risultato conseguito alle ultime elezioni politiche. Non era facile chiedere un voto per Fratelli d'Italia in quanto l'ingresso dei nostri amici in Comune è avvenuto solo qualche ora prima del voto, (cosa, questa, che ha destato qualche equivoco nell'elettore, nella scelta del simbolo), perché Fratelli d'Italia era schiacciata al Nord dalla Lega e al Sud da Forza Italia. Girando per le case, le famiglie, le attività produttive e le imprese, si registrava la volontà di votare per mera rabbia e protesta a favore dei pentastellati; mentre là dove trovavi uno spazio nell'ambito del centrodestra la tendenza era prevalentemente dare il voto a Forza Italia oppure alla Lega.
Il voto era prettamente indotto da una campagna elettorale televisiva dove a bucare lo schermo erano Berlusconi, Di Maio e Salvini. Solo chi è in malafede può non rendersi conto che il voto, pertanto, era dopato e che non cera alcuna correlazione con gli attivisti presenti sul territorio. Non si spiegherebbe diversamente la vittoria del centrodestra e del centrosinistra alle elezioni regionali, rispettivamente, di Lombardia e Lazio dove i Pentastellati sono scomparsi. Anzi.
Gli attivisti locali potevano solo peggiorare il risultato elettorale, come accaduto a Trinitapoli, purtroppo per Forza Italia che ha ottenuto circa 500 voti in meno rispetto al 2013 ed ha conseguito una percentuale, in termine di voti più bassa rispetto a quella del collegio, trainando per la prima volta il centrodestra locale ad una sconfitta.
L'assessore Patruno è stata strepitosa poiché ha quadruplicato in percentuale, i voti di Fratelli d'Italia, rispetto al dato locale precedente, a quello provinciale, regionale e nazionale, comportandosi con estrema correttezza e lealtà.
Questi comportamenti e questi risultati pagano come già accaduto alle scorse amministrative e di questo c'è chi ancora oggi si lecca le ferite. Altro che coerenza o lo stare sempre dalla stessa parte. Qui c'è gente che da estremista è divenuta moderata e viceversa. Basti pensare a chi provenendo da Alleanza Nazionale è passato nel Popolo delle Libertà, non è più tornato alla casa madre, una volta che questa si è rifondata, rimanendo in Forza Italia, a chi non ha seguito la svolta di Fiuggi antifascista e democratica. A chi come il già onorevole del territorio che iscritto al Partito Comunista Italiano, poi ai Democratici di Sinistra, a seguire ai Comunisti Italiani, passando per Rifondazione Comunista, ed infine a Sinistra Ecologia e Libertà e per il momento a Liberi e Uguali, senza aver fatto mai nulla per la nostra Trinitapoli. E sarà ricordato solo per la performanche poco edificante sulla sua pensione, alla trasmissione "Un giorno da pecora".
I trascorsi dell'attivista Pentastellato non sono diversi è stato asfaltato in tutte le elezioni comunali ed oggi rivendica un risultato che non gli appartiene.
Certo chi sta in Comune a risolvere i problemi e ad assumersi responsabilità ogni giorno tirando la carretta e chi può permettersi di fare campagna elettorale.
Questo sia di lezione a chi si ostina a fare il battitore libero, a chi gioca a fare la Svizzera e a chi si illude di bastare a se stesso. Con inciuci, tradimenti ed azioni trasversali che agli elettori provoca un tale disgusto da riversare su di loro il consenso elettorale in favore dei Pentastellati. Il Centrodestra deve rimanere unito, compatto e affidarsi alla leadership che ha saputo stravolgere ogni previsione a livello locale facendo vincere, come nessuno prima di lui, il Centrodestra a Trinitapoli il nostro amato sindaco Francesco di Feo.
Volevo esprimere le mie congratulazioni a nome mio personale e della Fabbrica del Futuro, all'indirizzo dell'asessore Marta Patruno, per l'eccellente risultato conseguito alle ultime elezioni politiche. Non era facile chiedere un voto per Fratelli d'Italia in quanto l'ingresso dei nostri amici in Comune è avvenuto solo qualche ora prima del voto, (cosa, questa, che ha destato qualche equivoco nell'elettore, nella scelta del simbolo), perché Fratelli d'Italia era schiacciata al Nord dalla Lega e al Sud da Forza Italia. Girando per le case, le famiglie, le attività produttive e le imprese, si registrava la volontà di votare per mera rabbia e protesta a favore dei pentastellati; mentre là dove trovavi uno spazio nell'ambito del centrodestra la tendenza era prevalentemente dare il voto a Forza Italia oppure alla Lega.
Il voto era prettamente indotto da una campagna elettorale televisiva dove a bucare lo schermo erano Berlusconi, Di Maio e Salvini. Solo chi è in malafede può non rendersi conto che il voto, pertanto, era dopato e che non cera alcuna correlazione con gli attivisti presenti sul territorio. Non si spiegherebbe diversamente la vittoria del centrodestra e del centrosinistra alle elezioni regionali, rispettivamente, di Lombardia e Lazio dove i Pentastellati sono scomparsi. Anzi.
Gli attivisti locali potevano solo peggiorare il risultato elettorale, come accaduto a Trinitapoli, purtroppo per Forza Italia che ha ottenuto circa 500 voti in meno rispetto al 2013 ed ha conseguito una percentuale, in termine di voti più bassa rispetto a quella del collegio, trainando per la prima volta il centrodestra locale ad una sconfitta.
L'assessore Patruno è stata strepitosa poiché ha quadruplicato in percentuale, i voti di Fratelli d'Italia, rispetto al dato locale precedente, a quello provinciale, regionale e nazionale, comportandosi con estrema correttezza e lealtà.
Questi comportamenti e questi risultati pagano come già accaduto alle scorse amministrative e di questo c'è chi ancora oggi si lecca le ferite. Altro che coerenza o lo stare sempre dalla stessa parte. Qui c'è gente che da estremista è divenuta moderata e viceversa. Basti pensare a chi provenendo da Alleanza Nazionale è passato nel Popolo delle Libertà, non è più tornato alla casa madre, una volta che questa si è rifondata, rimanendo in Forza Italia, a chi non ha seguito la svolta di Fiuggi antifascista e democratica. A chi come il già onorevole del territorio che iscritto al Partito Comunista Italiano, poi ai Democratici di Sinistra, a seguire ai Comunisti Italiani, passando per Rifondazione Comunista, ed infine a Sinistra Ecologia e Libertà e per il momento a Liberi e Uguali, senza aver fatto mai nulla per la nostra Trinitapoli. E sarà ricordato solo per la performanche poco edificante sulla sua pensione, alla trasmissione "Un giorno da pecora".
I trascorsi dell'attivista Pentastellato non sono diversi è stato asfaltato in tutte le elezioni comunali ed oggi rivendica un risultato che non gli appartiene.
Certo chi sta in Comune a risolvere i problemi e ad assumersi responsabilità ogni giorno tirando la carretta e chi può permettersi di fare campagna elettorale.
Questo sia di lezione a chi si ostina a fare il battitore libero, a chi gioca a fare la Svizzera e a chi si illude di bastare a se stesso. Con inciuci, tradimenti ed azioni trasversali che agli elettori provoca un tale disgusto da riversare su di loro il consenso elettorale in favore dei Pentastellati. Il Centrodestra deve rimanere unito, compatto e affidarsi alla leadership che ha saputo stravolgere ogni previsione a livello locale facendo vincere, come nessuno prima di lui, il Centrodestra a Trinitapoli il nostro amato sindaco Francesco di Feo.