Bat, al via il Partenariato economico e sociale: serve un piano d’azione per lo sviluppo
Ecco i ruoli
sabato 27 luglio 2019
6.02
L'obiettivo è promuovere lo sviluppo economico, sociale e ambientale del territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani attraverso azioni di area vasta e multisettoriale per accedere ai finanziamenti della programmazione comunitaria 2014-2020 ma anche in previsione dei nuovi finanziamenti della programmazione 2021-2027. Di questo si occuperà in estrema sintesi il Pes, partenariato economico e sociale della Bat, il nuovo accordo fra le organizzazioni di categoria e sindacali aderenti al Cnel, consiglio nazionale dell'economia e del lavoro che prende ufficialmente avvio.
Le organizzazioni che hanno dato vita all'accordo sono: Cia Levante (Bari-Bat), Cisl Bari, Cisl Foggia, Cna Bat, Coldiretti Bari, Confagricoltura Bari, Confapi Bari-Bat, Confartigianato Bari-Bat, Confcommercio Bari-Bat, Confcooperative Bari-Bat, Confesercenti Bat, Confindustria Bari-Bat, Legacoop Puglia e Uil Bat. La sede del Oes Bat è fissata presso il Future center di Barletta, il coordinamento politico è stato affidato contestualmente, come previsto, a un rappresentante delle associazioni dei datori di lavoro e a un rappresentante delle associazioni dei lavoratori. Nello specifico si tratta di Biagio D'Alberto della Cgil Bat e Ruggiero Di Benedetto della Cna Bat. Per il coordinamento tecnico è stato incaricato Emmanuele Daluiso, esperto di sviluppo locale.
Il Pes Bat si impegnerà a promuovere il ruolo dell'associazione Future Center quale struttura in grado di sviluppare la programmazione di area vasta e multisettoriale dell'intero territorio Bat, in linea con gli orientamenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale.
"A tal fine, insieme a tutti gli altri componenti del Pes abbiamo deciso di prevedere l'elaborazione del Piano di Azione per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della provincia, che terrà conto innanzitutto dei progetti strategici già previsti dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e dei temi oggetto della programmazione comunitaria rientranti nel campo di intervento dei fondi europei FESR, FSE, FEASR e FEAMP. Sottoporremo successivamente l'accordo raggiunto alla Provincia e ai Comuni, al fine di addivenire alla sottoscrizione di un protocollo da sottoporre alla approvazione dei consigli provinciale e comunali", commentano i rappresentati di tutte le associazioni ed organizzazioni aderenti.
Nei giorni scorsi il Pes Bat si è riunito per il primo incontro operativo finalizzato alla programmazione delle attività. Dopo aver focalizzato il percorso da intraprendere con gli enti locali, che dovrebbe portare entro la fine dell'anno all'approvazione da parte dei Consigli provinciale e comunale del Protocollo d'intesa fra gli enti locali e lo stesso PES BAT, è stato approfondito il percorso delle attività finalizzati ad elaborare il Patto per lo Sviluppo, quale documento propedeutico del Piano di Azione per la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile.
"Tali attività, mutuando le metodologie partecipative tipiche di questa strumentazione programmatica, porteranno alla definizione sia di una visione strategica dello sviluppo del territorio e di azioni coerenti con tale strategia, sia di progetti operativi integrati di area vasta, cosiddetti progetti bandiera, partendo dai progetti strategici territoriali già indicati nel piano territoriale di coordinamento provinciale, in attesa di essere implementati", chiariscono dal Pes. Nei prossimi giorni sarà anche contattata la Prefettura per e individuare possibili coinvolgimenti della stessa nel percorso che porterà al Patto per lo Sviluppo e al relativo Piano di Azione attuativo.
Le organizzazioni che hanno dato vita all'accordo sono: Cia Levante (Bari-Bat), Cisl Bari, Cisl Foggia, Cna Bat, Coldiretti Bari, Confagricoltura Bari, Confapi Bari-Bat, Confartigianato Bari-Bat, Confcommercio Bari-Bat, Confcooperative Bari-Bat, Confesercenti Bat, Confindustria Bari-Bat, Legacoop Puglia e Uil Bat. La sede del Oes Bat è fissata presso il Future center di Barletta, il coordinamento politico è stato affidato contestualmente, come previsto, a un rappresentante delle associazioni dei datori di lavoro e a un rappresentante delle associazioni dei lavoratori. Nello specifico si tratta di Biagio D'Alberto della Cgil Bat e Ruggiero Di Benedetto della Cna Bat. Per il coordinamento tecnico è stato incaricato Emmanuele Daluiso, esperto di sviluppo locale.
Il Pes Bat si impegnerà a promuovere il ruolo dell'associazione Future Center quale struttura in grado di sviluppare la programmazione di area vasta e multisettoriale dell'intero territorio Bat, in linea con gli orientamenti della programmazione comunitaria, nazionale e regionale.
"A tal fine, insieme a tutti gli altri componenti del Pes abbiamo deciso di prevedere l'elaborazione del Piano di Azione per la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della provincia, che terrà conto innanzitutto dei progetti strategici già previsti dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e dei temi oggetto della programmazione comunitaria rientranti nel campo di intervento dei fondi europei FESR, FSE, FEASR e FEAMP. Sottoporremo successivamente l'accordo raggiunto alla Provincia e ai Comuni, al fine di addivenire alla sottoscrizione di un protocollo da sottoporre alla approvazione dei consigli provinciale e comunali", commentano i rappresentati di tutte le associazioni ed organizzazioni aderenti.
Nei giorni scorsi il Pes Bat si è riunito per il primo incontro operativo finalizzato alla programmazione delle attività. Dopo aver focalizzato il percorso da intraprendere con gli enti locali, che dovrebbe portare entro la fine dell'anno all'approvazione da parte dei Consigli provinciale e comunale del Protocollo d'intesa fra gli enti locali e lo stesso PES BAT, è stato approfondito il percorso delle attività finalizzati ad elaborare il Patto per lo Sviluppo, quale documento propedeutico del Piano di Azione per la crescita intelligente, inclusiva e sostenibile.
"Tali attività, mutuando le metodologie partecipative tipiche di questa strumentazione programmatica, porteranno alla definizione sia di una visione strategica dello sviluppo del territorio e di azioni coerenti con tale strategia, sia di progetti operativi integrati di area vasta, cosiddetti progetti bandiera, partendo dai progetti strategici territoriali già indicati nel piano territoriale di coordinamento provinciale, in attesa di essere implementati", chiariscono dal Pes. Nei prossimi giorni sarà anche contattata la Prefettura per e individuare possibili coinvolgimenti della stessa nel percorso che porterà al Patto per lo Sviluppo e al relativo Piano di Azione attuativo.