Bat e parte della Puglia in zona arancione? Vox Italia: «Scelta scellerata per l'economia»
Il Commissario regionale Mariella invoca la Costituzione
lunedì 7 dicembre 2020
14.56
Con riferimento alla possibilità che, con ordinanza regionale, vengano ripristinate le restrizioni previste per l'area di rischio arancione per le province di Bat, Foggia e la Murgia barese, Vox Italia interviene esprimendo il proprio dissenso.
Con nota a firma del Commissario Regionale per la Regione Puglia-Area Nord, avv. Marcello Mariella, invoca il rispetto degli art.li 16 e 120 della Costituzione Repubblicana.
"Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza", art.16 Cost.
"La Regione non può (…) adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone (…)", art. 120 Cost.
Vox Italia si oppone fermamente acché la provincia di Foggia, la Bat e la Murgia barese ritornino in zona arancione. Si tratterebbe di una scelta politica scellerata per l'economia dei territori che già patiscono un pesantissimo divario rispetto altre zone d'Italia ed a nulla varrebbero, come forma di risarcimento alle attività commerciali penalizzate, eventuali ristori che oltretutto non si sa da chi e quando mai, potrebbero infine arrivare.
L'economia del nord della Puglia è moribonda e non si può permettere il "lusso" di rimanere ancora più indietro rispetto ai restanti territori della regione. Per non parlare poi dei residenti nei piccoli paesi, "confinati" nel loro ristretto ambito comunale e che patiscono più degli altri l'isolamento dovuto a questo stato di emergenza; emergenza che, a causa delle illegittime limitazioni alla libertà personale ed economica, da sanitaria si è ormai trasformata in piena emergenza democratica.
Il bombardamento psichico costante e continuativo operato dagli organi d'informazione che riportano anche notizie contrastanti tra loro, misto alle mille situazioni d'incertezza provocate dall'incapacità del governo di gestire al meglio la situazione, fa oramai navigare la popolazione nella totale incertezza. Passare, nell'arco di poche ore, dal sapere di tornare in zona gialla per un provvedimento governativo per poi ritornare in zona arancione, per un provvedimento regionale (che oltretutto viola l'art. 120 della Costituzione), crea tra i cittadini ansie, paure, preoccupazioni, rabbia e frustrazione. Situazioni, queste, che produrranno i loro maggiori danni nel lungo termine, mentre già oggi, a causa di questa condizione psichica sono aumentati, nella popolazione italiana, i disturbi del sonno, gli attacchi d'ansia e l'aumento dell'irritabilità.
Vox Italia vuole difendere la dimensione sociale e politica dell'uomo di fronte ad un operare da "barbari" che sta imperversando nel prendere le decisioni politiche; impedire che la provincia di Foggia, la Bat e la Murgia barese ritornino in zona arancione significa difendere l'interesse collettivo delle popolazioni di questi territori, contemperando le esigenze di carattere sanitario con quelle di carattere economico e sociale, queste ultime oggi del tutto messe da parte a vantaggio delle prime, e questo modo di agire politico comporta danni complessivi di gran lunga superiori rispetto a quelli provocati dal solo Covid-19, danni che l'economia e la democrazia subiscono a causa di questa "egagrocrazia" (governo delle capre selvatiche) dalla quale siamo ormai guidati.
Con nota a firma del Commissario Regionale per la Regione Puglia-Area Nord, avv. Marcello Mariella, invoca il rispetto degli art.li 16 e 120 della Costituzione Repubblicana.
"Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza", art.16 Cost.
"La Regione non può (…) adottare provvedimenti che ostacolino in qualsiasi modo la libera circolazione delle persone (…)", art. 120 Cost.
Vox Italia si oppone fermamente acché la provincia di Foggia, la Bat e la Murgia barese ritornino in zona arancione. Si tratterebbe di una scelta politica scellerata per l'economia dei territori che già patiscono un pesantissimo divario rispetto altre zone d'Italia ed a nulla varrebbero, come forma di risarcimento alle attività commerciali penalizzate, eventuali ristori che oltretutto non si sa da chi e quando mai, potrebbero infine arrivare.
L'economia del nord della Puglia è moribonda e non si può permettere il "lusso" di rimanere ancora più indietro rispetto ai restanti territori della regione. Per non parlare poi dei residenti nei piccoli paesi, "confinati" nel loro ristretto ambito comunale e che patiscono più degli altri l'isolamento dovuto a questo stato di emergenza; emergenza che, a causa delle illegittime limitazioni alla libertà personale ed economica, da sanitaria si è ormai trasformata in piena emergenza democratica.
Il bombardamento psichico costante e continuativo operato dagli organi d'informazione che riportano anche notizie contrastanti tra loro, misto alle mille situazioni d'incertezza provocate dall'incapacità del governo di gestire al meglio la situazione, fa oramai navigare la popolazione nella totale incertezza. Passare, nell'arco di poche ore, dal sapere di tornare in zona gialla per un provvedimento governativo per poi ritornare in zona arancione, per un provvedimento regionale (che oltretutto viola l'art. 120 della Costituzione), crea tra i cittadini ansie, paure, preoccupazioni, rabbia e frustrazione. Situazioni, queste, che produrranno i loro maggiori danni nel lungo termine, mentre già oggi, a causa di questa condizione psichica sono aumentati, nella popolazione italiana, i disturbi del sonno, gli attacchi d'ansia e l'aumento dell'irritabilità.
Vox Italia vuole difendere la dimensione sociale e politica dell'uomo di fronte ad un operare da "barbari" che sta imperversando nel prendere le decisioni politiche; impedire che la provincia di Foggia, la Bat e la Murgia barese ritornino in zona arancione significa difendere l'interesse collettivo delle popolazioni di questi territori, contemperando le esigenze di carattere sanitario con quelle di carattere economico e sociale, queste ultime oggi del tutto messe da parte a vantaggio delle prime, e questo modo di agire politico comporta danni complessivi di gran lunga superiori rispetto a quelli provocati dal solo Covid-19, danni che l'economia e la democrazia subiscono a causa di questa "egagrocrazia" (governo delle capre selvatiche) dalla quale siamo ormai guidati.