Boschetto Santa Chiara, tarda apertura. Visitatori lamentano
Area riqualificata. Fondi europei per ambiente e spazio rurale
martedì 12 aprile 2016
16.50
I cittadini chiedono che il Boschetto di Santa Chiara venga riaperto aperto. Praticamente i lavori sono finiti, manca solo qualche dettaglio. Il cartello d'ingresso indica che, presumibilmente, i lavori sarebbero dovuti terminare il 31 dicembre 2015. Fonti interne fanno sapere che addirittura il prossimo 25 aprile ci potrebbe essere l'inaugurazione, anche perché la scorsa pasquetta tanti sono stati i visitatori mandati via. Indubbiamente, si tratta di un pezzo di storia che fino a poco tempo fa era lasciato in preda al degrado, ma oggi invece è un parco per le famiglie. Il boschetto Santa Chiara, raccontano i più grandi, era un punto di riferimento della legna, non a caso negli anni '30, accanto è stata costruita la stazione ferroviaria Ofantino. Col tempo l'area era stata abbandonata e ciò che si poteva osservare erano solo di montagne di rifiuti, erbacce e animali morti.
Dei fondi europei per il "miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale", ricettati dall'amministrazione Di Feo, hanno ridato a Trinitapoli un luogo di fatto perso. Adesso il boschetto si presenta come un vero parco con giostrine e percorso acrobatico fra gli alberi, privo di rifiuti e con erba curata, panchine e cestini. Ma tutto questo, se non verrà conservato dai cittadini e sorvegliato dagli addetti ai lavori, sarà solo l'ennesimo esempio di sperpero del denaro pubblico.
Dei fondi europei per il "miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale", ricettati dall'amministrazione Di Feo, hanno ridato a Trinitapoli un luogo di fatto perso. Adesso il boschetto si presenta come un vero parco con giostrine e percorso acrobatico fra gli alberi, privo di rifiuti e con erba curata, panchine e cestini. Ma tutto questo, se non verrà conservato dai cittadini e sorvegliato dagli addetti ai lavori, sarà solo l'ennesimo esempio di sperpero del denaro pubblico.