È calata la popolazione a Trinitapoli dal 2014 ad oggi
La tendenza è in linea con quella di altre città del Sud Italia
domenica 29 dicembre 2024
Gli ultimi giorni dell'anno sono quelli in cui solitamente si tirano i bilanci dell'anno che sta per andare via, ma anche di quelli precedenti. Il principio vale anche rispetto ai dati demografici di un paese, se questo può servire a guardare al futuro con prospettive nuove e più ottimistiche.
Il bilancio della popolazione di Trinitapoli negli ultimi dieci anni non si discosta molto da quello che succede in altri paesi del Meridione, dove-purtroppo-si registra un calo demografico ed una "diaspora" dei giovani che cercano lavoro e fortuna altrove.
Stando ai dati diffusi e pubblicati da Tuttitalia, dal 2014 ad oggi (quindi in un lasso di tempo di dieci anni) a Trinitapoli si è passati da 14.641 abitanti a 13.715. In tale decennio gli over 65 sono aumentati di oltre 400 unità, mentre è sceso il numero delle persone in età lavorativa (che è passato da 9.500 a 8.795) e quello degli adolescenti trinitapolesi, che rispetto a dieci anni fa sono 500 unità in meno.
Le prospettive non sono rosee, i paesi si stanno spopolando ed è un fenomeno "fisiologico" (dovuto anche alla scarsa natalità) che non risparmia neppure i nostri centri pugliesi.
Eppure, creando le condizioni più adatte per progredire dal punto di vista socio-economico, almeno la dispersione dei giovani potrebbe arrestarsi. E questo è senz'altro un augurio/obiettivo per il 2025 in arrivo.
Il bilancio della popolazione di Trinitapoli negli ultimi dieci anni non si discosta molto da quello che succede in altri paesi del Meridione, dove-purtroppo-si registra un calo demografico ed una "diaspora" dei giovani che cercano lavoro e fortuna altrove.
Stando ai dati diffusi e pubblicati da Tuttitalia, dal 2014 ad oggi (quindi in un lasso di tempo di dieci anni) a Trinitapoli si è passati da 14.641 abitanti a 13.715. In tale decennio gli over 65 sono aumentati di oltre 400 unità, mentre è sceso il numero delle persone in età lavorativa (che è passato da 9.500 a 8.795) e quello degli adolescenti trinitapolesi, che rispetto a dieci anni fa sono 500 unità in meno.
Le prospettive non sono rosee, i paesi si stanno spopolando ed è un fenomeno "fisiologico" (dovuto anche alla scarsa natalità) che non risparmia neppure i nostri centri pugliesi.
Eppure, creando le condizioni più adatte per progredire dal punto di vista socio-economico, almeno la dispersione dei giovani potrebbe arrestarsi. E questo è senz'altro un augurio/obiettivo per il 2025 in arrivo.