Caos rifiuti, i sindaci chiedono l'intervento dell'Esercito
Il grido di allarme inoltrato ai prefetti e ai ministri
mercoledì 27 giugno 2018
16.01
"Abbiamo chiesto l'intervento dell'Esercito per rimuovere i rifiuti dalle strade dei 9 Comuni del Consorzio". Francesco di Feo, componente Anci in seno all'Ager, questa mattina ha preso l'iniziativa scrivendo a Prefetti e Ministri, innanzitutto a sostegno di Cerignola e Orta Nova, le zone più colpite dalla mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani, ormai da 5 giorni. Con lui, anche i primi cittadini di San Ferdinando di Puglia (Salvatore Puttilli) e Margherita di Savoia (Bernardo Lodispoto).
Il perdurare delle criticità finanziarie di Sia Srl e le relative lunghe e complesse trattive con la Regione Puglia e l'Agenzia regionale per i rifiuti stanno determinando una situazione di stallo nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio. Il fenomeno interessa oltre 150mila abitanti divisi in 9 Comuni, di cui 3 (Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) afferenti all'Aro Bt 3, e 6 (Cerignola, Stornara, Stornarella, Orta Nova, Ordona e Carapelle) dell'Aro Fg 4.
Si moltiplicano gli incendi dei rifiuti ammassati, sprigiorando dannose emissioni di diossina nelle vie urbane. E, dopo le recenti e copiose piogge che hanno lasciato il percolato sull'asfalto, le temperature in preoccupante ascesa porteranno ad un peggioramento della situazione igienico-sanitaria nelle 9 comunità.
"I tempi per la definizione del futuro della raccolta aziendale – spiega il sindaco di Trinitapoli, di Feo – appaiono troppo dilatati per non pensare a soluzioni tampone, come la rimozione immediata dei rifiuti dalle strade con uomini e mezzi dell'Esercito italiano. L'emergenza sanitaria, che ne scaturirebbe in caso di mancato intervento, andrebbe ben oltre i confini delimitati dai 9 Comuni direttamente interessati. Sarebbe un'emergenza regionale che non troverebbe facilmente valvola di sfogo né per la gestione dei rifiuti, né per i problemi sanitari connessi e conseguenti".
L'appello di di Feo, che esprime solidarietà ai colleghi sindaci ed a tutte le cittadinanze colpite dal fenomeno, va quindi ai Ministri dell'Interno e della Salute, ma anche al "sindaco di Puglia", Michele Emiliano: "Siamo certi ora non abbandonerà i sindaci di 9 Comuni al proprio destino. Lasciare così Cerignola ed Orta Nova, in primis, significherebbe abbandonare tutto il comprensorio: 150mila abitanti pugliesi".
Il perdurare delle criticità finanziarie di Sia Srl e le relative lunghe e complesse trattive con la Regione Puglia e l'Agenzia regionale per i rifiuti stanno determinando una situazione di stallo nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nel nostro territorio. Il fenomeno interessa oltre 150mila abitanti divisi in 9 Comuni, di cui 3 (Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli) afferenti all'Aro Bt 3, e 6 (Cerignola, Stornara, Stornarella, Orta Nova, Ordona e Carapelle) dell'Aro Fg 4.
Si moltiplicano gli incendi dei rifiuti ammassati, sprigiorando dannose emissioni di diossina nelle vie urbane. E, dopo le recenti e copiose piogge che hanno lasciato il percolato sull'asfalto, le temperature in preoccupante ascesa porteranno ad un peggioramento della situazione igienico-sanitaria nelle 9 comunità.
"I tempi per la definizione del futuro della raccolta aziendale – spiega il sindaco di Trinitapoli, di Feo – appaiono troppo dilatati per non pensare a soluzioni tampone, come la rimozione immediata dei rifiuti dalle strade con uomini e mezzi dell'Esercito italiano. L'emergenza sanitaria, che ne scaturirebbe in caso di mancato intervento, andrebbe ben oltre i confini delimitati dai 9 Comuni direttamente interessati. Sarebbe un'emergenza regionale che non troverebbe facilmente valvola di sfogo né per la gestione dei rifiuti, né per i problemi sanitari connessi e conseguenti".
L'appello di di Feo, che esprime solidarietà ai colleghi sindaci ed a tutte le cittadinanze colpite dal fenomeno, va quindi ai Ministri dell'Interno e della Salute, ma anche al "sindaco di Puglia", Michele Emiliano: "Siamo certi ora non abbandonerà i sindaci di 9 Comuni al proprio destino. Lasciare così Cerignola ed Orta Nova, in primis, significherebbe abbandonare tutto il comprensorio: 150mila abitanti pugliesi".