Centro sinistra spaccato, insulti pesanti e rissa sfiorata
Tavolo tecnico per eleggere il candidato. Assist a Di Feo
martedì 26 aprile 2016
11.31
E' un video amatoriale realizzato durante una riunione convocata dal centro sinistra trinitapolese a rilanciare la completa spaccatura nella coalizione che aveva già sottoscritto un patto nell'auditorium dell'Assunta nei mesi scorsi. Un patto che, alla luce delle immagini e del tenore della riunione, è ormai carta straccia. Stavano per volare anche le sedie oltre agli insulti partiti in maniera copiosa tra le varie anime in campo. La riunione, convocata da Lillino Barisciano, con Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà, dopo circa un'ora di discussione, si è conclusa con un'animosità che definire violenta sembra un eufemismo.
Tutto sembra esser partito da un insulto rivolto ai danni di Anna Maria Tarantino, gli animi si scaldano, due sedie per poco non vengono lanciate ed il diverbio si conclude con un nulla di fatto e con tensione alle stelle. Motivo della disputa precipitata così rapidamente, sembrerebbe attribuibile alla richiesta di Lillino Barisciano al tavolo tecnico, di trovare definitivamente il nome di un candidato sindaco che potesse essere vincente e non una lista di persone semplicemente pronte e ricoprire incarichi amministrativi. Dall'altra parte una risposta piccata con il rimando al mittente dei nomi già messi sul tavolo e rifiutati. Nodo centrale, dunque, la sostanziale autonomia del candidato a crearsi la propria lista. Insomma, i primi manifesti in città sono già stati affissi, ma gli elettori di centro sinistra, ad ora, non sanno esattamente a quali e quanti candidati potranno dare la loro preferenza.
Il centro sinistra, dunque, resta lontanissimo dall'unità e solo entro i canonici trenta giorni antecedenti l'elezione del 5 giugno, si saprà esattamente chi deciderà di concorrere alla poltrona di Sindaco della Città di Trinitapoli. La situazione appare più che ingarbugliata ed a beneficiarne, senza paura di smentita, è sicuramente il Sindaco uscente e ricandidato, Francesco Di Feo che dal suo canto ha una solida coalizione di centro destra.
Tutto sembra esser partito da un insulto rivolto ai danni di Anna Maria Tarantino, gli animi si scaldano, due sedie per poco non vengono lanciate ed il diverbio si conclude con un nulla di fatto e con tensione alle stelle. Motivo della disputa precipitata così rapidamente, sembrerebbe attribuibile alla richiesta di Lillino Barisciano al tavolo tecnico, di trovare definitivamente il nome di un candidato sindaco che potesse essere vincente e non una lista di persone semplicemente pronte e ricoprire incarichi amministrativi. Dall'altra parte una risposta piccata con il rimando al mittente dei nomi già messi sul tavolo e rifiutati. Nodo centrale, dunque, la sostanziale autonomia del candidato a crearsi la propria lista. Insomma, i primi manifesti in città sono già stati affissi, ma gli elettori di centro sinistra, ad ora, non sanno esattamente a quali e quanti candidati potranno dare la loro preferenza.
Il centro sinistra, dunque, resta lontanissimo dall'unità e solo entro i canonici trenta giorni antecedenti l'elezione del 5 giugno, si saprà esattamente chi deciderà di concorrere alla poltrona di Sindaco della Città di Trinitapoli. La situazione appare più che ingarbugliata ed a beneficiarne, senza paura di smentita, è sicuramente il Sindaco uscente e ricandidato, Francesco Di Feo che dal suo canto ha una solida coalizione di centro destra.