Cesare Tiritiello lascia la Lega: «Troppi comportamenti pregiudizievoli»
Il consigliere comunale in polemica con il partito di Salvini
sabato 10 febbraio 2018
15.29
"Le scelte effettuate, e soprattutto il comportamento assunto dagli esponenti regionali e provinciali della Lega, non mi consentono di proseguire alcun percorso all'interno di una compagine che, senza alcuna considerazione della base (quella vera), dei territori e delle Istituzioni (che hanno i voti) assume decisioni altamente pregiudizievoli per gli interessi delle nostre comunità". Così il consigliere comunale Cesare Tiritiello lascia il partito di Matteo Salvini.
"Il silenzio di questi mesi e l'avallo dato a comportamenti "primitivi, non ortodossi e contrari agli uomini e alle donne del Sud – continua – in aperto contrasto ai falsi proclami del leader Salvini, mi inducono a interrompere il percorso di ingresso nella Lega. Qui non si tratta di pagare la sezione o passare le bandiere, qui occorreva avere una visione sulle scelte strategiche da fare per il perseguimento del bene comune".
"Quello che di più grave accade – sommette Tiritiello – è che tra Trinitapoli ed Andria ci sia un connubio mortale tra Forza Italia e la Lega, un osmosi eterocomandata da chi, oggi, agisce contro i partiti e le Istituzioni. Lo verificheremo il 5 marzo a cominciare dalla Provincia e finire a chi ha in forno strategie da ambulante".
All'interno dell'assise Comunale di Trinitapoli, pertanto, "come già decretato dall'elettorato trinitapolese non ci sarà più alcun rappresentante in quota alla Lega".
"Il silenzio di questi mesi e l'avallo dato a comportamenti "primitivi, non ortodossi e contrari agli uomini e alle donne del Sud – continua – in aperto contrasto ai falsi proclami del leader Salvini, mi inducono a interrompere il percorso di ingresso nella Lega. Qui non si tratta di pagare la sezione o passare le bandiere, qui occorreva avere una visione sulle scelte strategiche da fare per il perseguimento del bene comune".
"Quello che di più grave accade – sommette Tiritiello – è che tra Trinitapoli ed Andria ci sia un connubio mortale tra Forza Italia e la Lega, un osmosi eterocomandata da chi, oggi, agisce contro i partiti e le Istituzioni. Lo verificheremo il 5 marzo a cominciare dalla Provincia e finire a chi ha in forno strategie da ambulante".
All'interno dell'assise Comunale di Trinitapoli, pertanto, "come già decretato dall'elettorato trinitapolese non ci sarà più alcun rappresentante in quota alla Lega".