Contrasto al crimine, 4 arresti della Guardia di Finanza per droga

L'operazione dopo cinque anni di complesse indagini

giovedì 28 giugno 2018 12.52
Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Bari – G.I.C.O., con la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata di Roma, in esecuzione di un provvedimento della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Bari, hanno tratto in arresto 4 pluripregiudicati, gravitanti tra Foggia e Cerignola, gravati da numerosi precedenti specifici nel settore del traffico di stupefacenti.

La complessa attività d'indagine delegata dalla DDA di Bari, protrattasi per oltre 5 anni ha interessato il particolare contesto ambientale foggiano e le sue ramificazioni sull'intero territorio nazionale, consentendo di disvelare i canali di approvvigionamento dello stupefacente e palesando l'esistenza di un ramificato sodalizio criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti, portando inoltre al sequestro di ingenti quantitativi di hashish, eroina e cocaina, nell'ordine delle decine di chilogrammi.

Già nel dicembre 2014 erano state eseguite 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere, nonché, un sequestro preventivo su beni mobili registrati, immobili, valori mobiliari e compendi aziendali, nella disponibilità degli indagati, il cui valore complessivo superava i 14 milioni di euro.

Con particolare riferimento al provvedimento cautelare reale, gli specialisti dello SCICO hanno ricostruito, anche con l'ausilio di sofisticate applicazioni informatiche che consentono l'elaborazione massiva di migliaia di informazioni contenute negli archivi informatici in dotazione alle Forze di Polizia, tutte le posizioni economico patrimoniali riferibili ai soggetti indagati e ad altri che fungevano da prestanome per i negozi giuridici relativi ai beni indirettamente posseduti dagli indagati.

Di recente, il contrasto al crimine organizzato, con particolare riferimento al grado di infiltrazione nell'economia legale, si conferma un obiettivo strategico per il ruolo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, che di recente lo ha ulteriormente valorizzato con provvedimenti organizzativi interni che esaltano il ruolo di indirizzo, coordinamento e supporto dello SCICO per le indagini più complesse e delicate in materia, ovvero connotate da profili di transnazionalità, con crescente incisività riguardo gli accertamenti economico patrimoniali.