Da Dirigente Generale a Commissario, Alessandro Delle Donne resta all'Asl Bt
La nomina alla scadenza del suo mandato
mercoledì 17 febbraio 2021
La Giunta regionale ha nominato l'avv. Alessandro Delle Donne commissario straordinario della Asl Bt dopo la scadenza del suo mandato di Direttore generale.
La notizia, resa ufficiale lunedì mattina sarebbe in realtà stata assunta dall'esecutivo regionale già da qualche giorno, in vista di una ridefinizione generale dei nomi dei direttori generali della Asl pugliesi, la maggiore parte in scadenza o commissariate, come ad esempio i policlinici di Foggia e Bari o per l'Istituto oncologico "Giovanni Paolo II", dove Delvino è ormai alla scadenza per raggiunti limiti d'età.
Un commissariamento a quanto sembra dettato dalla situazione pandemica e dalla necessità da parte dei vertici politici regionali, che si continui ad assicurare la stessa direzione di guida che ha accompagnato questo primo anno di emergenza virale, anche se a dire il vero le polemiche, proprio nei confronti di Delle Donne non sono mancate, a cominciate dai sindacati del comparto Sanità che hanno contestato molte delle scelte compiute, dall'avvocato Delle Donne, dal gennaio del 2018 alla guida di questa direzione generale, dopo un periodo da direzione amministrativo dell'ospedale consorziale di Bari.
"Più che commissario straordinario, di straordinario - e paradossale - crediamo ci sia solo la nomina in capo a chi ha deciso di non seguire le direttive regionali sulla gestione della sanità pugliese alimentando inutili conflitti tra territori. In ultimo sulla vicenda della proroga degli OSS precari. Se questa nomina deve lasciar presagire l'esito della riunione di task force di mercoledì allora è un chiaro segnale delle determinazioni politiche del governo regionale. Proseguiremo la nostra battaglia in tutte le sedi in cui sarà possibile tutelare i diritti di chi è stato in campo durante l'emergenza sanitaria", il commento di Domenico Ficco, Segretario Generale FP CGIL Puglia e Ileana Remini, Segretaria Generale FP CGIL Bat.
Le caustiche parole dei rappresentanti della CGIL fanno riferimento ad una prossima riunione che dovrebbe ridefinire alcune questione rimaste insolute a cui il sindacato aveva mandato chiari segnali per risolverle, come in primis la vertenza dei precari della sanità, a cui non si è concessa l'attesa proroga. Il chiaro riferimento è all'avvocato Delle Donne, che nelle settimane passate aveva preferito, secondo quanto emerso dalle numerose prese di posizione dei sindacati, non seguire le indicazioni politiche provenienti dalla regione volte ad un proseguimento, sia pure a tempo determinato, di questi lavoratori, impegnati sin dall'insorgere dell'emergenza pandemica.
La notizia, resa ufficiale lunedì mattina sarebbe in realtà stata assunta dall'esecutivo regionale già da qualche giorno, in vista di una ridefinizione generale dei nomi dei direttori generali della Asl pugliesi, la maggiore parte in scadenza o commissariate, come ad esempio i policlinici di Foggia e Bari o per l'Istituto oncologico "Giovanni Paolo II", dove Delvino è ormai alla scadenza per raggiunti limiti d'età.
Un commissariamento a quanto sembra dettato dalla situazione pandemica e dalla necessità da parte dei vertici politici regionali, che si continui ad assicurare la stessa direzione di guida che ha accompagnato questo primo anno di emergenza virale, anche se a dire il vero le polemiche, proprio nei confronti di Delle Donne non sono mancate, a cominciate dai sindacati del comparto Sanità che hanno contestato molte delle scelte compiute, dall'avvocato Delle Donne, dal gennaio del 2018 alla guida di questa direzione generale, dopo un periodo da direzione amministrativo dell'ospedale consorziale di Bari.
"Più che commissario straordinario, di straordinario - e paradossale - crediamo ci sia solo la nomina in capo a chi ha deciso di non seguire le direttive regionali sulla gestione della sanità pugliese alimentando inutili conflitti tra territori. In ultimo sulla vicenda della proroga degli OSS precari. Se questa nomina deve lasciar presagire l'esito della riunione di task force di mercoledì allora è un chiaro segnale delle determinazioni politiche del governo regionale. Proseguiremo la nostra battaglia in tutte le sedi in cui sarà possibile tutelare i diritti di chi è stato in campo durante l'emergenza sanitaria", il commento di Domenico Ficco, Segretario Generale FP CGIL Puglia e Ileana Remini, Segretaria Generale FP CGIL Bat.
Le caustiche parole dei rappresentanti della CGIL fanno riferimento ad una prossima riunione che dovrebbe ridefinire alcune questione rimaste insolute a cui il sindacato aveva mandato chiari segnali per risolverle, come in primis la vertenza dei precari della sanità, a cui non si è concessa l'attesa proroga. Il chiaro riferimento è all'avvocato Delle Donne, che nelle settimane passate aveva preferito, secondo quanto emerso dalle numerose prese di posizione dei sindacati, non seguire le indicazioni politiche provenienti dalla regione volte ad un proseguimento, sia pure a tempo determinato, di questi lavoratori, impegnati sin dall'insorgere dell'emergenza pandemica.