Divieti e misure anti assembramento anche nella Bat, Emiliano firma l'ordinanza
I sindaci potranno adottare ulteriori misure più restrittive
mercoledì 10 marzo 2021
21.29
Come annunciato, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato l'ordinanza del 10 marzo 2021, contenente misure restrittive valide per l'intero territorio regionale, con una particolare accezione per quanto riguarda le attività didattiche nelle sole province di Bari e Taranto.
L'ordinanza, infatti, tiene conto dell'ultimo report del Ministero della Salute del 3 marzo che evidenziava una accelerazione nell'aumento dell'incidenza dei contagi da coronavirus, in Puglia in evidente evoluzione negativa, e delle misure introdotte dal DPCM sulle misure di sicurezza riguardanti la scuola.
È del 10 marzo anche la nota del Dipartimento della Salute con la quale si evidenzia un preoccupante peggioramento della situazione epidemiologica, ancora più grave nelle province di Bari e Taranto, dove è stata superata la soglia di 250 contagi ogni 100.000 abitanti, introdotta con il D.P.C.M. del 2 marzo 2021, che rende "necessario un inasprimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili, portandole al massimo livello di restrizione previsto per le province di Bari e Taranto".
Pertanto, il presidente Emiliano dispone:
I Sindaci potranno adottare ulteriori o diverse misure più restrittive e disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, in caso di sussistente rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Tutti gli esercizi devono esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all'interno. La mascherina va costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande.
Resta sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio. Anche in questo caso i sindaci possono adottare ulteriori o diverse misure più restrittive.
L'ordinanza, infatti, tiene conto dell'ultimo report del Ministero della Salute del 3 marzo che evidenziava una accelerazione nell'aumento dell'incidenza dei contagi da coronavirus, in Puglia in evidente evoluzione negativa, e delle misure introdotte dal DPCM sulle misure di sicurezza riguardanti la scuola.
È del 10 marzo anche la nota del Dipartimento della Salute con la quale si evidenzia un preoccupante peggioramento della situazione epidemiologica, ancora più grave nelle province di Bari e Taranto, dove è stata superata la soglia di 250 contagi ogni 100.000 abitanti, introdotta con il D.P.C.M. del 2 marzo 2021, che rende "necessario un inasprimento delle misure destinate a ridurre al minimo indispensabile le occasioni di contatto interpersonale, in particolare negli ambienti chiusi, e la circolazione delle persone se non per motivi strettamente indispensabili, portandole al massimo livello di restrizione previsto per le province di Bari e Taranto".
Pertanto, il presidente Emiliano dispone:
Disposizioni anti assembramento
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
Fermo restando l'obbligo di distanziamento interpersonale di almeno un metro, è vietato lo stazionamento all'aperto presso gli spazi antistanti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le piazze, le pubbliche vie, i lungomare e i belvedere, se non si è in solitudine o non si è in compagnia di persone che fanno parte del proprio nucleo familiare o convivente, se non per per usufruire di servizi essenziali.I Sindaci potranno adottare ulteriori o diverse misure più restrittive e disporre la chiusura al pubblico di strade o piazze nei centri urbani, in caso di sussistente rischio di assembramento, per tutta la giornata o in determinate fasce orarie, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.
Somministrazione di alimenti e bevande
Con decorrenza immediata e fino al 6 aprile:
Fermo restando dopo le ore 18 il divieto di consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, in tutti i giorni festivi e prefestivi dopo le ore 18 è comunque vietato l'asporto di bevande da distributori automatici o da qualsiasi esercizio e/o attività commerciale, autorizzati alla somministrazione, a eccezione degli esercizi di cui all'articolo 27 comma 5 del Dpcm 2 marzo 2021. Resta fermo il divieto di asporto dopo le 18 anche da tutti soggetti che abbiano come attività prevalente una di quelle identificate dal codice ATECO 56.3.Tutti gli esercizi devono esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente all'interno. La mascherina va costantemente utilizzata a copertura di naso e bocca sia in piedi che seduti nonché negli spostamenti nel locale e nello spazio esterno, salvo che per il tempo necessario per la consumazione di cibo e bevande.
Resta sempre consentita e fortemente raccomandata la vendita con consegna di alimenti e bevande a domicilio. Anche in questo caso i sindaci possono adottare ulteriori o diverse misure più restrittive.
Attività didattica
Mentre per il territorio delle province di Bari e Taranto il Presidente Emiliano dispone, con decorrenza dal 12 marzo 2021 e sino al 6 aprile 2021 la sospensione delle attività dei servizi educativi dell'infanzia e l'esclusivo svolgimento con modalità a distanza delle attività scolastiche di ogni ordine e grado, nella Bat restano valide le misure contenute nello scorso provvedimento (didattica a distanza per tutti, con possibilità di richiedere il ritorno in classe per "ragioni non diversamente affrontabili": limite del 50% solo negli istituti superiori).