Don Raimondo Leone è ufficialmente sacerdote
Mons. Pichierri: «Dovrà essere servitore umile e obbediente»
giovedì 10 dicembre 2015
9.01
Raimondo Leone è sacerdote. Le autorità ecclesiastiche parlano chiaro, il giovane trinitapolese adesso è presbitero. «Dalle mani di Raimondo unte con olio - afferma il vescovo Giovanni Battista Pichierri della diocesi Trani-Barletta-Bisceglie -, i fedeli rivivranno il sacrificio pasquale. Egli è annunciatore di Dio e dovrà conoscere il suo gregge tanto da chiamare ciascuna pecora col proprio nome». Crederci non è obbligatorio, ma oggettivamente adesso Trinitapoli ha un ragazzo che ha scelto di dedicare la propria vita al sacerdozio. Una scelta maturata dopo gli anni di studi teologici svolti nel seminario regionale "Pio XI" di Molfetta.
Il giovane sacerdote è il quarto presbitero nella storia di Trinitapoli ad essere ordinato nella chiesa "Madonna di Loreto", dopo don Giuseppe Pavone, attuale parroco, don Michele Cirillo e don Nicola Maria Napolitano. «Don Raimondo - continua il vescovo - svolgerà il proprio ministero con generosità e vicinanza al popolo che gli verrà affidato. Dovrà servire con umiltà e obbedienza, guidando per mano gli uomini nel cammino della fede. Come Giovanni il Battista dovrà essere umile e svolgerà il proprio servizio non per se stesso ma per far emergere fra gli uomini il Cristo, l'unto da Dio, che dona la grazia alle genti».
Il giovane sacerdote è il quarto presbitero nella storia di Trinitapoli ad essere ordinato nella chiesa "Madonna di Loreto", dopo don Giuseppe Pavone, attuale parroco, don Michele Cirillo e don Nicola Maria Napolitano. «Don Raimondo - continua il vescovo - svolgerà il proprio ministero con generosità e vicinanza al popolo che gli verrà affidato. Dovrà servire con umiltà e obbedienza, guidando per mano gli uomini nel cammino della fede. Come Giovanni il Battista dovrà essere umile e svolgerà il proprio servizio non per se stesso ma per far emergere fra gli uomini il Cristo, l'unto da Dio, che dona la grazia alle genti».