Europee, il gigante “viola” è nervoso
Nota stampa
martedì 28 maggio 2019
16.00
Quando l'avversario si innervosisce, significa che ha perso. Quando accampa, scuse sa di essere più debole. Quando mente, sa di aver sbagliato tutto. L'abbraccio tra azzurro e rosso è stato, e sarà, mortale: Annamaria Tarantino può essere utile ad Andrea Minervino soltanto per replicare alle uscite del centrodestra, magari riportando interi stralci di sinistri proclami. Umiliante.
ABBRACCIO MORTALE | D'altronde tutti quelli che l'hanno seguita hanno prima perso e poi sono usciti della scena politica. Chi a mani nude e chi con le mani pulite: chi senza spendere un euro e senza ricorrere a gente forestiera; chi nello stesso partito e chi si è fatto aiutare dai sogni comuni: il bluff è stato scoperto da tempo.
C
HA VOTATO CHI | Già le amministrative avevano segnalato la debolezza: senza l'apporto delle donne della lista Rinascita Trinitapolese, Minervino non avrebbe rivestito neppure la carica di assessore. Le preferenze a Sergio Silvestris, nonostante il palese aiuto sinistro (e non solo!), ne sono la riprova. Del resto, anche la forzista Nicoletta Ortix (perfettamente in sintonia con la maggioranza di Francesco di Feo) ha votato e fatto votare Silvestris: attenti ad appuntarsi stellette che non competono.
I NUMERI REALI DELLE URNE | Il gigante ha le gambe d'argilla. Da una serie e obiettiva analisi del voto emerge la disfatta di chi tradisce e la credibilità di chi lavora seriamente. I numeri dicono che dal 20,28% di marzo 2018 Forza Italia è scesa al 16,13% del 26 maggio. È inutile cercare il consenso gettando fango, calunniando e offendendo: Fratelli d'Italia (14,9%) e Lega (26,43%) insieme hanno il 41%: la gente al momento opportuno fa la scelta giusta.
VOTI MEDIATICI E VOTI DEL TERRITORIO | Chi lavora nell'ombra può nascondersi di notte, ma non di giorno. Prima o poi bisogna mostrare la propria carta di identità. Un conto sono i voti a Berlusconi, Meloni o Salvini, altro conto sono le preferenze: noi siamo soddisfatti. Auguri agli eletti. A proposito se amministrare rappresenta un vantaggio, contrariamente a quanto si diffama, significa che stiamo lavorando bene.
ABBRACCIO MORTALE | D'altronde tutti quelli che l'hanno seguita hanno prima perso e poi sono usciti della scena politica. Chi a mani nude e chi con le mani pulite: chi senza spendere un euro e senza ricorrere a gente forestiera; chi nello stesso partito e chi si è fatto aiutare dai sogni comuni: il bluff è stato scoperto da tempo.
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HA VOTATO CHI | Già le amministrative avevano segnalato la debolezza: senza l'apporto delle donne della lista Rinascita Trinitapolese, Minervino non avrebbe rivestito neppure la carica di assessore. Le preferenze a Sergio Silvestris, nonostante il palese aiuto sinistro (e non solo!), ne sono la riprova. Del resto, anche la forzista Nicoletta Ortix (perfettamente in sintonia con la maggioranza di Francesco di Feo) ha votato e fatto votare Silvestris: attenti ad appuntarsi stellette che non competono.
I NUMERI REALI DELLE URNE | Il gigante ha le gambe d'argilla. Da una serie e obiettiva analisi del voto emerge la disfatta di chi tradisce e la credibilità di chi lavora seriamente. I numeri dicono che dal 20,28% di marzo 2018 Forza Italia è scesa al 16,13% del 26 maggio. È inutile cercare il consenso gettando fango, calunniando e offendendo: Fratelli d'Italia (14,9%) e Lega (26,43%) insieme hanno il 41%: la gente al momento opportuno fa la scelta giusta.
VOTI MEDIATICI E VOTI DEL TERRITORIO | Chi lavora nell'ombra può nascondersi di notte, ma non di giorno. Prima o poi bisogna mostrare la propria carta di identità. Un conto sono i voti a Berlusconi, Meloni o Salvini, altro conto sono le preferenze: noi siamo soddisfatti. Auguri agli eletti. A proposito se amministrare rappresenta un vantaggio, contrariamente a quanto si diffama, significa che stiamo lavorando bene.