Giovedì presentazione della "nuova" Don Milani

Il 21 febbraio alle ore 9

martedì 19 febbraio 2019 15.41
Giovedì 21 febbraio alle 9 la scuola "Don Milani" completamente ristrutturata sarà presentata alla città, in occasione della visita di Sua Eccellenza Monsignor Leonardo D'Ascenzo. Durante la cerimonia, sarà scoperto un busto di Don Lorenzo Milani, realizzato dallo scultore Alessandro Fanizza. Ad accogliere il vescovo della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il dirigente scolastico Salvatore Mininno, con il sindaco Francesco di Feo, gli assessori ai Lavori Pubblici, Giustino Tedesco, ed alla Pubblica Istruzione, Marta Patruno. Saranno presenti gli studenti dell'istituto di Via Cairoli e l'intero corpo del personale scolastico. Alle 9, inizio della visita ai plessi della direzione didattica. Alle 11 la cerimonia con benedizione del busto del prelato.

Già ad ottobre del 2017 la Sezione Infrastrutture energetiche e digitali della Regione Puglia aveva premiato la progettualità del Comune per l'efficientamento energetico della "Don Milani" con un finanziamento di 800mila euro, andando a completare il quadro della riqualificazione di tutti i plessi scolastici di Trinitapoli: "Agazzi", "Lombardo Radice" e "Padre Leone".

«La scuola che presentiamo al vescovo ed alla città tutta – spiega Tedesco è un istituto energeticamente autosufficiente, all'insegna del risparmio e della sostenibilità. Col finanziamento ottenuto abbiamo provveduto alla messa in sicurezza degli impianti di riscaldamento, capotto termico, impermeabilizzazione, pannelli fotovoltaici. Inoltre sono state sistemate le aule, le aree comuni ed i servizi».

«Abbiamo difeso a lungo e strenuamente quel finanziamento riveniente dai progetti di Area Vasta – ricorda il sindaco di Feo – che aveva subito un dirottamento altrove da parte del Ministero. Oggi consegniamo alla città ad ai piccoli studenti una scuola imponente che attualizza il fascino della storia, coniugandolo alla modernità. In quel plesso che ospitò i profughi di San Nazario dopo la Grande Guerra, oggi possiamo garantire servizi, didattica e sicurezza».