Gli orari d'apertura del Museo degli Ipogei

L'assessore di Fidio: «Risposta data ai tanti detrattori. La struttura è aperta e funzionale»

giovedì 5 marzo 2015 11.11
Ecco le date d'apertura del Museo degli Ipogei a Trinitapoli. Si potrà accedere nei week end, il sabato dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 18; le domeniche dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 16 alle 19. Inoltre il museo resterà aperto anche in caso di prenotazione nei giorni feriali. La struttura sarà a disposizione di associazioni, fondazioni, Enti pubblici e studiosi, previa richiesta scritta con adeguata motivazione.
Soddisfatto, l'assessore alla Cultura, Eugenio di Fidio: «Siamo contenti perché dopo l'ottima presentazione con apertura che ha ottenuto una risonanza nazionale grazie alla presenza del Ministro Franceschini – racconta – , abbiamo pianificato questa operazione che rappresenta un primo passo importante verso l'apertura del secondo piano e la riapertura del Parco archeologico. Nei prossimi giorni si avvierà un percorso con le scuole del territorio per far conoscere e promuovere il nostro Museo». L'assessore di Fidiosi si sofferma sull'importanza dei reperti. «Grazie al buon lavoro svolto dalla giunta siamo arrivati all'apertura e ora alla pianificazione della promozione del nostro patrimonio archeologico – spiega – . Reperti unici ritrovati nel nostro territorio e per la prima volta messi in mostra nella nostra città. Continuerò l'interlocuzione positiva con la soprintendenza affinché si possa aprire il secondo piano e soprattutto il parco degli Ipogei. Questa è la risposta più giusta da dare ai tanti detrattori che per anni hanno costruito quel fallimento culturale a cui l'amministrazione di Francesco di Feo ha posto fine. Superando interessi di piccolo cabotaggio per raggiungere obiettivi di interesse collettivo, che hanno una portata non soltanto locale ma addirittura nazionale. Colgo l'occasione per invitare questi detrattori a visitare il Museo, perché non hanno ancora compreso, visto le ultime dichiarazioni, che è aperto al pubblico e quindi anche a loro. Siamo passati finalmente dalla signore delle 'ombre' alla trasparenza e alla correttezza di una gestione aliena da interessi personali e diretta esclusivamente a promuovere i nostri reperti su di un circuito che diventerà una vera e propria piattaforma per la rinascita culturale, economica e turistica della nostra città». Il riferimento è alle polemiche piovute dalle minoranze dopo l'apertura della struttura. «Preferiamo sicuramente i cerimonieri ai tombaroli e, soprattutto, prendiamo le distanze dai tanti 'ganimedi impomatati' che per 10 anni hanno coltivato l'autoreferenzialismo a discapito del bene comune. La presenza all'inaugurazione dell'Archeo Club acuisce le distanze da chi vorrebbe strumentalizzare un'associazione che in passato è stata bistratta e allontanata dalla struttura museale. Il museo assieme alla città di Salapia sono sicuramente il fiore all'occhiello del mio assessorato e la realizzazione del nostro programma».