Il Pd contesta: «Porta a porta in ritardo»
Il consigliere Piccinino: «differenziata ai minimi»
venerdì 24 ottobre 2014
09.00
«Avevamo sollecitato l'estensione della raccolta porta a porta a tutta la città all'inizio del mandato di questa Amministrazione, arrivarci con quasi quattro anni di ritardo evidenzia il tempo perso e le risorse che avremmo potuto risparmiare. Sperando che ci si arrivi!». E' il commento del capogruppo PD, Donato Piccinino, sull'avvio annunciato dall'Amministrazione di Feo del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti. «La gestione di questo settore, il cambio di assessori in corsa, la confusione tra costi e applicazione delle aliquote, il degrado in cui versa la nostra città è la cartina di tornasole dell'incapacità dell'amministrazione di Feo a trovare le soluzione a problemi ordinari». Il capogruppo di Trinitapoli da vivere solleva la questione legata alla poca comunicazione sulla questione del lancio della differenziata porta a porta. «Purtroppo si continua a sbagliare per la fretta dettata da ansia di prestazione o per tenere fede alle mille promesse fatte e non realizzate. Come si può annunciare l'avvio della raccolta porta a porta in tutta la città per l'inizio di novembre se non è partita ancora una vera campagna di informazione e di sensibilizzazione? Non può essere che, se la gestione del servizio fa acqua da tutte le parti la colpa, è sempre e solo dei cittadini oppure della SIA! Il gioco di scaricare la responsabilità sempre sugli altri è arrivato il tempo di farlo smettere». Con il porta a porta esteso a tutta la città sicuramente si avrà un aumento della differenziata: «I cittadini faranno bene la raccolta differenziata se saranno messi nelle condizioni di farla! Così come è il caso di ricordare che fare meglio del 10% non sarà difficile. Perchè, tristemente, questi sono i dati da cui parte il comune di Trinitapoli». «Visto che l'assessore Tedesco ormai utilizza come una litania il fatto che con il nuovo servizio diminuiranno le tasse perchè ha fatto trascorrere ancora un anno per applicarlo nella nostra città? -ha concluso il consigliere Piccinino- Ma veramente ci vuole far credere che il nuovo contratto risolverà tutti i problemi oppure non sarebbe il caso di parlare di una soluzione tampone? L'assessore Tedesco sa bene che quel contratto non rispetta quanto previsto dal Piano regionale dei rifiuti e sa bene che non è il percorso che condurrà ad una soluzione definitiva della problematica. Perchè continuare con il perdere altro tempo? Il porta a porta è una opportunità ma si cerchi di essere chiari con i cittadini e si dica quali incentivi avranno anche economici nel rispetto del nuovo servizio di raccolta. Altrimenti siamo alla solita fiera fatta di annunci e slogan a cui non crede più nessuno».