Impianto di irrigazione distrutto dalle fiamme

Il propietario parlare di «sfregio per l'attività di vigilanza»

lunedì 12 aprile 2021 20.12
A cura di Giuseppe Capacchione
Parla di «sfregio in seguito all'attività di repressione dei furti svolta nelle campagne» il proprietario di diversi ettari di terreno al confine fra Trinitapoli e Cerignola. Geremia Buonarrota, una vita ai vertici del Consorzio di Guardie Campestri, è convinto che l'incendio che ha distrutto gli impianti ad ala irrigante sia un gesto mirato. È successo di notte. Non si sa chi abbia agito. Forse una banda. In quattro postazioni diverse distanti fra loro sono stati incendiati i motori che attingevano l'acqua dai pozzi e i tubi degli impianti che erano appena stati rimossi dai terreni per la semina dei finocchi. Tutto è andato distrutto. Sono rimasti solo i manicotti in ferro che il fuoco non è riuscito a sciogliere. Un danno di circa 30mila euro. È stata sporta denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini. «Il consorzio – ha continuato – negli anni ha contribuito a far arrestare diversi furfanti impegnati nei furti di mezzi agricoli e attrezzature nelle campagne». Da queste parti, infatti, sono diversi gli agricoltori che lamentano di subire ingenti furti di trattori o impianti che vengono poi rivenduti. «Ai contadini – ha concluso – dico di non comprare prodotti rubati. È merce che è stata sottratta a una persona che lavora la terra proprio come voi. Questa gente va solo denunciata».