Insulti e rissa sfiorata, Andriano racconta la sua versione
Nomignolo Vidocq, Tarantino già avvisata. Chieste le scuse
mercoledì 27 aprile 2016
21.58
«Il candidato sindaco di Sel, Anna Maria Tarantino, era stato già da me diffidato, in un pubblico comizio, di rivolgersi al sottoscritto con l'appellativo di "Vidocq"». Ad affermarlo è Antonio Andriano in merito all'offesa, così è stata definita, ricevuta da Tarantino durante l'ultimo incontro del centro sinistra. «Nel corso della riunione - continua Andriano - era emersa chiaramente la volontà della coalizione di Anna Maria Tarantino di imporre tutti i 17 componenti della lista, rendendo in questo modo il candidato sindaco, scelto dai cittadini con le primarie, ostaggio delle sigle dei partiti. Visto il rifiuto secco della coalizione dei Tre cavalli di accettare un simile metodo da Prima Repubblica, il candidato di Sel con tono ingiurioso mi ha chiamato con il nomignolo "Vidocq" - appartenente a un truffatore francese dei secoli scorsi -».
«Dichiaro che la mia reazione è stata scomposta - infatti, Andriano ha risposto con un insulto altrettanto pesante -, per questo chiedo scusa alla dottoressa Anna Maria Tarantino e a tutti coloro che hanno assistito, dal vivo o via streaming, al diverbio. Ma ora è doveroso che voi cittadini vi chiediate se a un uomo non certo giovane faccia piacere di essere continuamente appellato in tono spregiativo dalla dottoressa Tarantino in tutti i suoi interventi pubblici e manifesti di partito, per denigrare non solo il sottoscritto, ma tutta la compagine politica che rappresenta. Dal video si può constatare il tono provocatorio adottato da lei e i suoi nei confronti della nostra coalizione con il fine evidente di far saltare il tavolo politico faticosamente convocato, data l'incapacità di sostenere la proposta politica assurda proposta da loro stessi. Ora chiedo a voi cittadini se merito questi insulti e se non merito, allo stesso tempo, le scuse da parte di Geremia Buonarrota, segretario del partito dei Comunisti d'Italia e braccio destro di Tarantino, per l'aggressione rivoltami con una sedia che stava per essere scagliata».
«Dichiaro che la mia reazione è stata scomposta - infatti, Andriano ha risposto con un insulto altrettanto pesante -, per questo chiedo scusa alla dottoressa Anna Maria Tarantino e a tutti coloro che hanno assistito, dal vivo o via streaming, al diverbio. Ma ora è doveroso che voi cittadini vi chiediate se a un uomo non certo giovane faccia piacere di essere continuamente appellato in tono spregiativo dalla dottoressa Tarantino in tutti i suoi interventi pubblici e manifesti di partito, per denigrare non solo il sottoscritto, ma tutta la compagine politica che rappresenta. Dal video si può constatare il tono provocatorio adottato da lei e i suoi nei confronti della nostra coalizione con il fine evidente di far saltare il tavolo politico faticosamente convocato, data l'incapacità di sostenere la proposta politica assurda proposta da loro stessi. Ora chiedo a voi cittadini se merito questi insulti e se non merito, allo stesso tempo, le scuse da parte di Geremia Buonarrota, segretario del partito dei Comunisti d'Italia e braccio destro di Tarantino, per l'aggressione rivoltami con una sedia che stava per essere scagliata».