Italia Viva Trinitapoli, proposte "green" per ripartire
Il dopo Covid-19 potrebbe presentare una realtà diversa da quella che conosciamo
mercoledì 8 aprile 2020
15.06
Nota del coordinamento di Italia Viva Trinitapoli in merito ad alcune proposte "green" per ripartire dopo l'emergenza Covid-19.
«Dal 1992 (Summit della Terra di Rio de Janeiro) si parla di cambiamento climatico, di riscaldamento globale, della necessità di fermarsi. A termine crisi, sarebbe opportuno ripartire proprio da questi punti. In questi anni ci sono state conferenze sul clima, si sono formati e sono cresciuti movimenti ambientalisti, tantissime proposte, soluzioni, obiettivi, ma nulla e nessuno aveva mai raggiunto i risultati ambientali che si stanno ottenendo in questo triste momento storico»
«La fulminea espansione del virus ha obbligato i governi a varare provvedimenti di "blocco" totale con il conseguente contenimento dei consumi energetici. Tutto ciò ha portato a una immediata diminuzione dei livelli di inquinamento a livello globale. Le immagini satellitari mostrano una radicale riduzione delle emissioni di biossido di azoto, quelle rilasciate da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali. Ricercatori della Stanford University sostengono che due mesi di riduzione dell'inquinamento in Cina abbiano salvato la vita, probabilmente, a quattromila bambini sotto i 5 anni e settantamila adulti oltre i 70 e spiega che il calo degli inquinanti a causa del lockdown da coronavirus sia in Cina che in Europa potrebbe salvare più vite di quante se ne perderanno a causa Covid».
«Quando il confinamento terminerà, se torneremo a tutte le abitudini precedenti alla crisi, vanificheremo quanto di buono questo angoscioso periodo ha portato con sè. Bisogna costruire "piani clima" a tutti i livelli, dagli Stati ai governi locali, dalle aziende alle singole persone. Ciò vuol dire capire quali misure intraprendere per contenere gli effetti del cambiamento climatico, per mantenere la pulizia dell'aria. Il livello locale ha rilevante importanza perché ci vede direttamente protagonisti. Su questo lanciamo una sfida a chi si presenterà ai cittadini trinitapolesi alle amministrative 2021, in tutti i programmi si facciano comparire proposte "green" (effic.energetico,gestione rifiuti ecc.). Chiaramente le maggiori responsabilità saranno a carico delle istituzioni governative, nazionali e comunitarie che devono effettuare quella sterzata oramai necessaria. Per farlo è indispensabile impostare fin da ora politiche di riconversione dei comparti industriali, dei trasporti ed edilizi. L'importante è che la lezione di questa crisi possa portare frutti costruendo una profonda discontinuità in campo ambientale e sociale»
Coordinamento Italia Viva Trinitapoli
Fabio Achille
Cinzia Basanisi
«Dal 1992 (Summit della Terra di Rio de Janeiro) si parla di cambiamento climatico, di riscaldamento globale, della necessità di fermarsi. A termine crisi, sarebbe opportuno ripartire proprio da questi punti. In questi anni ci sono state conferenze sul clima, si sono formati e sono cresciuti movimenti ambientalisti, tantissime proposte, soluzioni, obiettivi, ma nulla e nessuno aveva mai raggiunto i risultati ambientali che si stanno ottenendo in questo triste momento storico»
«La fulminea espansione del virus ha obbligato i governi a varare provvedimenti di "blocco" totale con il conseguente contenimento dei consumi energetici. Tutto ciò ha portato a una immediata diminuzione dei livelli di inquinamento a livello globale. Le immagini satellitari mostrano una radicale riduzione delle emissioni di biossido di azoto, quelle rilasciate da veicoli, centrali elettriche e impianti industriali. Ricercatori della Stanford University sostengono che due mesi di riduzione dell'inquinamento in Cina abbiano salvato la vita, probabilmente, a quattromila bambini sotto i 5 anni e settantamila adulti oltre i 70 e spiega che il calo degli inquinanti a causa del lockdown da coronavirus sia in Cina che in Europa potrebbe salvare più vite di quante se ne perderanno a causa Covid».
«Quando il confinamento terminerà, se torneremo a tutte le abitudini precedenti alla crisi, vanificheremo quanto di buono questo angoscioso periodo ha portato con sè. Bisogna costruire "piani clima" a tutti i livelli, dagli Stati ai governi locali, dalle aziende alle singole persone. Ciò vuol dire capire quali misure intraprendere per contenere gli effetti del cambiamento climatico, per mantenere la pulizia dell'aria. Il livello locale ha rilevante importanza perché ci vede direttamente protagonisti. Su questo lanciamo una sfida a chi si presenterà ai cittadini trinitapolesi alle amministrative 2021, in tutti i programmi si facciano comparire proposte "green" (effic.energetico,gestione rifiuti ecc.). Chiaramente le maggiori responsabilità saranno a carico delle istituzioni governative, nazionali e comunitarie che devono effettuare quella sterzata oramai necessaria. Per farlo è indispensabile impostare fin da ora politiche di riconversione dei comparti industriali, dei trasporti ed edilizi. L'importante è che la lezione di questa crisi possa portare frutti costruendo una profonda discontinuità in campo ambientale e sociale»
Coordinamento Italia Viva Trinitapoli
Fabio Achille
Cinzia Basanisi