La Asl/Bt dedica uno sportello al contrasto al Gioco d'Azzardo Patologico
Il Servizio GAP, inaugurato a Barletta presso l'ex ospedale Umberto I, agirà a livello provinciale con le realtà associative presenti sul territorio
martedì 31 luglio 2018
11.14
Un obiettivo ambizioso per contrastare il triste e silenzioso fenomeno del Gioco d'Azzardo Patologico.
La Direzione della Asl/Bt ha attivato una apposita sede del Servizio GAP (contrasto al Gioco d'Azzardo Patologico) a Barletta, presso il primo piano dell'ex ospedale "Umberto I". Si tratta di un Servizio a valenza Dipartimentale, cioè con ambito provinciale, realizzato per il ludopate ed i familiari all'interno del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, di cui è direttore dal 1° luglio scorso il medico Gianfranco Mansi.
Il GAP si pone come obiettivo la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette da ludopatia. Come dicevamo esso afferisce al Dipartimento delle Dipendenze patologiche e propone un approccio globale alla patologia, con il diretto coinvolgimento di tutti gli altri enti pubblici e privati del territorio.
«Il GAP attivato dalla Asl/Bt, come centro unico di riferimento per il gioco patologico su progetto regionale – ha sottolineato l'avv. Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt, intervenuto con il Direttore amministrativo, dr. Giulio Rocco Schito alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi ieri nella Città della Disfida– ha ricevuto un finanziamento regionale con il quale è stato possibile ristrutturare gli ambienti ora adibiti al servizio, così da permettere l'avvio delle attività di cura e riabilitazione. Si tratta di un servizio di fondamentale importanza perché affronta una problematica, purtroppo in netta espansione, che riguarda una popolazione molto vasta e i cui confini ancora non sono evidenti».
Il Servizio GAP - Gioco D'Azzardo Patologico della Asl Bt - sarà aperto al pubblico presso la sede del Distretto Socio-Sanitario (ospedale vecchio di via Regina Margherita) di Barletta, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13; da settembre invece sarà attivo anche il lunedì e il venerdì dalle ore 16 alle 19.
"Con l'avvio di questo Servizio -sottolinea il dr. Mansi- ci prefiggiamo anche l'obiettivo di coordinare le attività del privato sociale e del Volontariato presenti nel territorio della provincia Bat. Stiamo già lavorando per predisporre una Unità Operativa autonoma con personale dedicato. In ossequio alle "Linee guida regionali" puntiamo a diffondere la lotta culturale al gioco d'azzardo, con iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione del territorio, in particolare alle fasce più deboli, ovvero i giovani e gli anziani. Il personale in servizio al GAP della Asl/Bt ha già partecipato a corsi di formazione specifici, organizzati dalla Regione Puglia, per sostenere al meglio e nella maniera più efficace il processo di presa in carico, cura e riabilitazione".
All'inaugurazione della sede del Servizio GAP erano presenti, tra gli altri, oltre ad esponenti politico-istituzionali, anche i rappresentanti del Piano Sociale di Zona dei Comuni e tra questi don Geremia Acri, che in qualità di fondatore dello sportello "Vinco IO" di Andria ha sostenuto una serie di interventi a sostegno di tanti andriesi affetti da ludopatia e delle loro famiglie, con una serie di interventi sociali.
La Direzione della Asl/Bt ha attivato una apposita sede del Servizio GAP (contrasto al Gioco d'Azzardo Patologico) a Barletta, presso il primo piano dell'ex ospedale "Umberto I". Si tratta di un Servizio a valenza Dipartimentale, cioè con ambito provinciale, realizzato per il ludopate ed i familiari all'interno del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, di cui è direttore dal 1° luglio scorso il medico Gianfranco Mansi.
Il GAP si pone come obiettivo la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone affette da ludopatia. Come dicevamo esso afferisce al Dipartimento delle Dipendenze patologiche e propone un approccio globale alla patologia, con il diretto coinvolgimento di tutti gli altri enti pubblici e privati del territorio.
«Il GAP attivato dalla Asl/Bt, come centro unico di riferimento per il gioco patologico su progetto regionale – ha sottolineato l'avv. Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt, intervenuto con il Direttore amministrativo, dr. Giulio Rocco Schito alla cerimonia di inaugurazione, svoltasi ieri nella Città della Disfida– ha ricevuto un finanziamento regionale con il quale è stato possibile ristrutturare gli ambienti ora adibiti al servizio, così da permettere l'avvio delle attività di cura e riabilitazione. Si tratta di un servizio di fondamentale importanza perché affronta una problematica, purtroppo in netta espansione, che riguarda una popolazione molto vasta e i cui confini ancora non sono evidenti».
Il Servizio GAP - Gioco D'Azzardo Patologico della Asl Bt - sarà aperto al pubblico presso la sede del Distretto Socio-Sanitario (ospedale vecchio di via Regina Margherita) di Barletta, dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13; da settembre invece sarà attivo anche il lunedì e il venerdì dalle ore 16 alle 19.
"Con l'avvio di questo Servizio -sottolinea il dr. Mansi- ci prefiggiamo anche l'obiettivo di coordinare le attività del privato sociale e del Volontariato presenti nel territorio della provincia Bat. Stiamo già lavorando per predisporre una Unità Operativa autonoma con personale dedicato. In ossequio alle "Linee guida regionali" puntiamo a diffondere la lotta culturale al gioco d'azzardo, con iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte alla popolazione del territorio, in particolare alle fasce più deboli, ovvero i giovani e gli anziani. Il personale in servizio al GAP della Asl/Bt ha già partecipato a corsi di formazione specifici, organizzati dalla Regione Puglia, per sostenere al meglio e nella maniera più efficace il processo di presa in carico, cura e riabilitazione".
All'inaugurazione della sede del Servizio GAP erano presenti, tra gli altri, oltre ad esponenti politico-istituzionali, anche i rappresentanti del Piano Sociale di Zona dei Comuni e tra questi don Geremia Acri, che in qualità di fondatore dello sportello "Vinco IO" di Andria ha sostenuto una serie di interventi a sostegno di tanti andriesi affetti da ludopatia e delle loro famiglie, con una serie di interventi sociali.