Lavoro nero, blitz degli ispettori nell'agro di Trinitapoli
Attività condotte dagli Ispettorati di Foggia, Napoli, Campobasso e Isernia. 21 le violazioni riscontrate sul territorio del Tavoliere meridionale
martedì 26 luglio 2022
19.05
Sette aziende agricole, su 14 sottoposte a controlli nel territorio fra la Bat e il foggiano sono state sospese a causa dell'accertato impiego di manodopera in nero. È quanto emerso all'esito delle verifiche condotte, in particolare nelle campagne di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia, nell'ambito del progetto multi-agenzia Su.pr.eme., finanziato dalla Commissione Europea e coordinato dal ministero del lavoro e delle politiche sociali.
In azione una task force coordinata dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Foggia, in collaborazione con l'Ispettorato interregionale di Napoli e con gli organi territoriali di Campobasso e Isernia, oltre che i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, assistiti dai mediatori culturali messi a disposizione dall'Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni).
La prima fase dell'attività di vigilanza straordinaria si è svolta nel periodo compreso tra l'11 e il 24 luglio ed ha interessato i campi nei quali erano in corso diverse attività agricole - tra le quali anche la raccolta del pomodoro - con l'impegno di numerosi lavoratori extracomunitari.
Nel corso degli accertamenti sono state verificate le posizioni lavorative di 64 braccianti, 47 dei quali provenienti da Paesi extra Unione Europea. Nel caso di 21 lavoratori, gli ispettori hanno riscontrato violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché di sicurezza sui luoghi di lavoro. 17 gli occupati in nero, tra i quali 5 braccianti agricoli provenienti da Paesi extra-Ue privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro. L'attività di vigilanza straordinaria é ancora in corso, per verificare ulteriori ipotesi di irregolarità, con particolare riferimento a casi di sfruttamento lavorativo.
In azione una task force coordinata dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Foggia, in collaborazione con l'Ispettorato interregionale di Napoli e con gli organi territoriali di Campobasso e Isernia, oltre che i militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, assistiti dai mediatori culturali messi a disposizione dall'Oim (organizzazione internazionale per le migrazioni).
La prima fase dell'attività di vigilanza straordinaria si è svolta nel periodo compreso tra l'11 e il 24 luglio ed ha interessato i campi nei quali erano in corso diverse attività agricole - tra le quali anche la raccolta del pomodoro - con l'impegno di numerosi lavoratori extracomunitari.
Nel corso degli accertamenti sono state verificate le posizioni lavorative di 64 braccianti, 47 dei quali provenienti da Paesi extra Unione Europea. Nel caso di 21 lavoratori, gli ispettori hanno riscontrato violazioni in materia di lavoro e legislazione sociale, nonché di sicurezza sui luoghi di lavoro. 17 gli occupati in nero, tra i quali 5 braccianti agricoli provenienti da Paesi extra-Ue privi di permesso di soggiorno per motivi di lavoro. L'attività di vigilanza straordinaria é ancora in corso, per verificare ulteriori ipotesi di irregolarità, con particolare riferimento a casi di sfruttamento lavorativo.