Le proposte del gruppo consiliare “Trinitapoli Buona Politica” in consiglio
Dal no all'autonomia differenziata alle proposte sui pagamenti TARI
lunedì 22 luglio 2024
10.58
Dopo la seduta del Consiglio Comunale di Trinitapoli dello scorso 17 luglio, il gruppo consiliare Trinitapoli Buona Politica ha divulgato un comunicato sulle proposte fatte nell'assise comunale.
Il Gruppo di opposizione formato dalla capogruppo Anna Maria Tarantino, Tiziana De Pasquale e Michele Triglione ha proposto – come comunicato - la mozione di indirizzo in tema di legge 86/2024 sull'autonomia regionale differenziata per esprimere la propria contrarietà.
Si legge nel comunicato del gruppo Buona Politica «con interpellanze al sindaco e a i vari assessori competenti, invece, i consiglieri comunali del gruppo Trinitapoli buona politica hanno chiesto all'organo esecutivo di esprimere il proprio intendimento sulle seguenti situazioni:
Inoltre il gruppo ha proposto «come emendamento al punto n. 3 all'ordine del giorno del consiglio del 17.07.2024 avente ad oggetto la determinazione delle tariffe e scadenze di pagamento l'innalzamento del limite isee ad euro 7.500,00 per i nuclei familiari con almeno un componente con invalidità pari al 100% per poter usufruire della riduzione della Tari al fine di rendere concretamente fruibile l'agevolazione prevista dal regolamento e aiutare le famiglie in difficoltà. L'emendamento è stato rigettato dalla maggioranza, così come la maggioranza ha mostrato indifferenza ad ogni richiesta del nostro gruppo volta a evitare l'aumento della TARI che quest'anno vede ancora la crescita di oltre 100mila euro sulle tasche dei trinitapolesi e sulle motivazioni oscure che rendono vani gli sforzi dei cittadini nel differenziare in particolare l'alluminio. In quanto non sembrerebbe ricevere alcun compenso negli atti dal suo recupero al pari di vetro o plastica».
Il Gruppo di opposizione formato dalla capogruppo Anna Maria Tarantino, Tiziana De Pasquale e Michele Triglione ha proposto – come comunicato - la mozione di indirizzo in tema di legge 86/2024 sull'autonomia regionale differenziata per esprimere la propria contrarietà.
Si legge nel comunicato del gruppo Buona Politica «con interpellanze al sindaco e a i vari assessori competenti, invece, i consiglieri comunali del gruppo Trinitapoli buona politica hanno chiesto all'organo esecutivo di esprimere il proprio intendimento sulle seguenti situazioni:
- Manutenzione urgente per la tutela dell'incolumità fisica delle persone e per la sicurezza della circolazione stradale in diverse zone della città: via del Lazzaretto/via Sibilla Aleramo; Viale Vittorio Veneto (Sampietrini rimossi dalla sede stradale), Pista ciclabile (potatura); Torrette di avvistamento della zona umida;
- Necessità che il consiglio comunale chieda con urgenza e sollecitudine lo svolgimento rapido dei lavori di ripristino dell'ufficio postale cittadino chiuso da tre mesi a seguito dell'esplosione provocata allo sportello bancomat, con gravissimo disagio per tutta la comunità cittadina; applicazione del codice antimafia (art. 101 co. 2) avvalendosi, per l'intera durata del mandato, della stazione unica appaltante per lo svolgimento delle procedure di evidenza pubblica di competenza del comune».
Inoltre il gruppo ha proposto «come emendamento al punto n. 3 all'ordine del giorno del consiglio del 17.07.2024 avente ad oggetto la determinazione delle tariffe e scadenze di pagamento l'innalzamento del limite isee ad euro 7.500,00 per i nuclei familiari con almeno un componente con invalidità pari al 100% per poter usufruire della riduzione della Tari al fine di rendere concretamente fruibile l'agevolazione prevista dal regolamento e aiutare le famiglie in difficoltà. L'emendamento è stato rigettato dalla maggioranza, così come la maggioranza ha mostrato indifferenza ad ogni richiesta del nostro gruppo volta a evitare l'aumento della TARI che quest'anno vede ancora la crescita di oltre 100mila euro sulle tasche dei trinitapolesi e sulle motivazioni oscure che rendono vani gli sforzi dei cittadini nel differenziare in particolare l'alluminio. In quanto non sembrerebbe ricevere alcun compenso negli atti dal suo recupero al pari di vetro o plastica».