Vino, tra tradizione e cultura del territorio
Il Gal Daunofantino organizza sabato un convegno sul tema con esperti del settore
mercoledì 7 ottobre 2015
12.04
«Vino, tradizione, cultura, futuro». È questo il tema del convegno organizzato dal Gal Daunofantino sabato 10 ottobre alle 18.30. Nell'Auditorium dell'Assunta, si parlerà di fare impresa. Interverranno: Michele D'Errico (presidente del Gal), Francesco di Feo (sindaco di Trinitapoli), Antonio Gargano (presidente della Cantina Casaltrinità e del Consorzio Doc Tavoliere Nero di Troia), Raffaele Valletta (docente di comunicazione pubblicitaria), Maurizio Tardio (giornalista ed ideatore del format 'Inchiostro da gustare'), Marina De Tullio (delegata Bat dell'Associazione italiana Sommeliers). Modererà il giornalista di TeleSveva, Emanuele Losapio.
«Salutiamo con favore questa ulteriore iniziativa del Gal daunofantino – commenta il vicesindaco ed Assessore all'Agricoltura, Andrea Minervino – perché traccia la giusta strada verso la acquisizione di consapevolezza che i nostri prodotti possono vincere la sfida della globalizzazione soltanto con la qualità. La sfida imprenditoriale, allora, diventa a questo punto una questione di comunicazione e di marketing».
«Si parlerà di vino – spiega il sindaco di Feo – ma in realtà l'attenzione andrà alla cultura ed alle prospettive di questo territorio. Il Nero di Troia rappresenta il fiore all'occhiello di questa terra, che ha solo bisogno di adeguata formazione dei suoi imprenditori e di un lancio commerciale. Viviamo in un'epoca in cui se non si sa comunicare non si esiste. E questa è stata spesso la pecca dei pur laboriosi e creativi imprenditori agricoli del Sud».
«Salutiamo con favore questa ulteriore iniziativa del Gal daunofantino – commenta il vicesindaco ed Assessore all'Agricoltura, Andrea Minervino – perché traccia la giusta strada verso la acquisizione di consapevolezza che i nostri prodotti possono vincere la sfida della globalizzazione soltanto con la qualità. La sfida imprenditoriale, allora, diventa a questo punto una questione di comunicazione e di marketing».
«Si parlerà di vino – spiega il sindaco di Feo – ma in realtà l'attenzione andrà alla cultura ed alle prospettive di questo territorio. Il Nero di Troia rappresenta il fiore all'occhiello di questa terra, che ha solo bisogno di adeguata formazione dei suoi imprenditori e di un lancio commerciale. Viviamo in un'epoca in cui se non si sa comunicare non si esiste. E questa è stata spesso la pecca dei pur laboriosi e creativi imprenditori agricoli del Sud».