Movimento Schittulli: «Ingiusto non fare le primarie. Pd-Sel-PcdI hanno fatto da sè»
Libertà nella scelta del candidato. Si spera nel voto, Tarantino non condivisa da tutti
domenica 20 marzo 2016
13.53
Le primarie si devono fare. Un accordo fra tre partiti, anche se maggioritari, non è bastato per accordare tutta la sinistra. Non solo Partito democratico, Sinistra ecologia e libertà e Partito dei comunisti d'Italia, ma anche il Movimento Schittulli vuole scegliere il suo candidato sindaco, se proprio insieme si deve camminare. In una nota i responsabili cittadini, il segretario Matteo Zurlo e il presidente Michele Chiaromonte, fanno sapere: «Il Movimento politico vuole denunciare ciò che stanno facendo i partiti Pd-Sel- PcdI tentando di trasformare una candidatura a sindaco come un fatto privato, segno di una casta politica che si appropria di una vicenda pubblica che riguarda tutta la città di Trinitapoli».
Un cambio di rotta soprattutto da parte del Pd che prima ha reclamato a gran voce le primarie, mostrando non certo entusiasmo davanti alla scelta di Anna Maria Tarantino, poi ha accettato la candidatura del consigliere. «Noi - continuano i responsabili - vogliamo le primarie per dare un'opportunità a partiti, movimenti politici e associazioni, richiamando quella solidarietà politica da parte di tanti che vogliono dare avvio a una nuova esperienza politica per la città. Il Movimento Schittulli spera che in una domenica di primavera si possa andare al voto per scegliere liberamente il proprio candidato».
Un cambio di rotta soprattutto da parte del Pd che prima ha reclamato a gran voce le primarie, mostrando non certo entusiasmo davanti alla scelta di Anna Maria Tarantino, poi ha accettato la candidatura del consigliere. «Noi - continuano i responsabili - vogliamo le primarie per dare un'opportunità a partiti, movimenti politici e associazioni, richiamando quella solidarietà politica da parte di tanti che vogliono dare avvio a una nuova esperienza politica per la città. Il Movimento Schittulli spera che in una domenica di primavera si possa andare al voto per scegliere liberamente il proprio candidato».