Nel ricordo di Padre Raffaele Di Bari, ha inizio l'Ottobre Missionario

Lettera del Centro Missionario diocesano

venerdì 1 ottobre 2021
Nella nostra Diocesi l'Ottobre Missionario ha inizio nel ricordo di Padre Raffaele Di Bari, il sacerdote comboniano di Barletta che veniva ucciso il 1 ottobre 2000, in Uganda. La lettera del direttore del Centro Missionario Diocesano don Ferdinando Cascella.

«Carissimi,
negli ultimi due anni la tragedia della pandemia ha messo in crisi il mondo intero, sollevando enormi problemi in ogni popolo, a tutti i livelli, toccando in modo particolare la famiglia, costretta a fare i conti con regole e convivenza nuove e non sempre facili.

Nelle proposte che MISSIO (l'Organismo della CEI per l'animazione missionaria) rivolge alle comunità e alle famiglie, mi permetto di suggerirvi, particolarmente, l'obiettivo di sostenere e animare la preghiera delle e nelle famiglie, anche perché questo è l'anno in cui gli Orientamenti pastorali della chiesa diocesana, ci chiedono questo sguardo rivolto alla famiglia, come il luogo dove si può sperimentare una sincera comunione nella misura in cui essa è casa di preghiera e quando gli affetti sono profondi e puri.

"Testimoni e profeti". E' questa la traccia tematica che accompagnerà l'intero Ottobre Missionario: invito a guardare questo tempo che viviamo e la realtà che ci circonda con occhi di fiducia e di speranza. Anche il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale ci esorta ad essere testimoni e profeti, con lo stesso coraggio di Pietro e Giovanni che, davanti ai capi del popolo e agli anziani, non hanno paura di dire: «Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato» (At 4,20). Papa Francesco dice: "Nel contesto attuale c'è bisogno urgente di missionari di speranza che, unti dal Signore, siano capaci di ricordare profeticamente che nessuno si salva da solo". E più avanti Papa Francesco aggiunge: "I primi cristiani, lungi dal cedere alla tentazione di chiudersi in un élite, furono attratti dal Signore e dalla vita nuova che Egli offriva ad andare tra le genti e testimoniare quello che avevano visto e ascoltato: il Regno di Dio è vicino. Lo fecero con la generosità, la gratitudine e la nobiltà proprie di coloro che seminano sapendo che altri mangeranno il frutto del loro impegno e del loro sacrificio. Perciò mi piace pensare che «anche i più deboli, limitati e feriti possono essere missionari a modo loro, perché bisogna sempre permettere che il bene venga comunicato, anche se coesiste con molte fragilità".

Il mese missionario ci aiuti davvero a consapevolizzare la nostra identità di profeti e testimoni, che affonda le sue radici nel dono grande del Battesimo. I profeti per essere tali devono essere necessariamente testimoni di una storia continuamente generata dalla fedeltà di Dio, così come ogni testimone per dire la verità di ciò che ha incontrato deve essere inevitabilmente un profeta, uno che anticipa con il racconto della propria esperienza qualche cosa di possibile per tutti, di udibile da tutti.

Nei giorni passati il Centro Missionario Diocesano ha fatto pervenire in tutte le comunità della diocesi il materiale utile per l'animazione dell'Ottobre Missionario. Se ce ne dovesse essere bisogno di altro, siamo a disposizione per ogni vostra richiesta. È possibile, tuttavia, consultando il sito missioitalia.it, scaricare gratuitamente eventuale altro materiale.

Vi ricordo, inoltre, venerdì 1 ottobre, giorno di inizio del Mese Missionario il ricordo per P. Raffaele Di Bari, nel ventunesimo anniversario del suo martirio avvenuto in Uganda.

Il 28 OTTOBRE in BISCEGLIE alle ore 20,00 presso la parrocchia SAN LORENZO vivremo la VEGLIA MISSIONARIA DIOCESANA presieduta dall'Arcivescovo, con la presenza e la testimonianza di una coppia di coniugi e di un giovane che hanno vissuto, negli anni passati, presso la Parrocchia di Santa Helena, l'avvincente esperienza della missione.
In ultimo, mi permetto, in calce a questa lettera, di consegnarvi alcune indicazioni-vademecum utili per vivere l'Ottobre missionario.

Il profeta scruta il futuro per dire una parola carica di significato e di valore sul presente e il testimone parla al presente per indicare un futuro di bellezza e di bontà.
Buon Ottobre Missionario a tutti!».