Pasquetta con Papa Francesco per 700 ragazzi dell'Arcidiocesi
Giovanissimi anche da Trinitapoli parteciperanno al pellegrinaggio verso piazza San Pietro
domenica 17 aprile 2022
Giungeranno a Roma, lunedì 18 aprile, da ogni angolo d'Italia con il loro carico di entusiasmo ed effervescenza. Migliaia di giovani hanno deciso di condividere un momento di ascolto e di preghiera insieme a Papa Francesco in piazza San Pietro. L'iniziativa, rivolta a tutti i ragazzi di età compresa tra i 12 e i 17 anni provenienti da parrocchie, movimenti ed associazioni, sarà un'occasione di condivisione e fratellanza, la prima per il Papa in Vaticano con i ragazzi italiani dopo il lungo stop causato dall'emergenza Covid.
«Dalla nostra Arcidiocesi è prevista una partecipazione di 700 unità, tra coloro che presenzieranno all'incontro regionale delle Diocesi pugliesi nella mattinata del 18 aprile nella Basilica di San Paolo e chi si recherà direttamente nel pomeriggio a San Pietro» ha spiegato don Claudio Maino, responsabile del Servizio diocesano per la pastorale giovanile della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, che comprende anche Trinitapoli.
«Ci incontreremo con i giovani pugliesi intorno alle 8 a San Paolo fuori le mura. In mattinata è prevista la celebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale De Donatis alla quale seguirà un momento di testimonianza con Arturo Mariani, ex calciatore. Verso le 10:30 ci si muoverà per San Pietro, dove noi pugliesi saremo in tremila. Come Ufficio diocesano siamo stati sorpresi dall'esplosione del numero di iscrizioni. All'inizio pensavamo che la concomitanza con la Pasquetta avrebbe scoraggiato molti. I ragazzi invece credo ci abbiano dato un messaggio forte e chiaro: se voi ci siete e vi impegnate per noi, noi ci siamo!» ha sottolineato il sacerdote.
L'incontro avrà il suo momento clou nel dialogo tra gli adolescenti e il Santo Padre, seguito da una veglia di preghiera con l'ascolto e la meditazione del capitolo 21 del Vangelo di Giovanni.
«Un grande evento non fa da solo la pastorale. È un'occasione, un'opportunità» ha aggiunto don Claudio Maino. «Noi educatori e compagni di viaggio di questi adolescenti abbiamo il compito di coglierla e saper attendere i frutti buoni che potrà portare. Credo che il modo migliore sia puntare sui rapporti con loro e tra loro; rapporti che, esperienze come questa, sicuramente fanno crescere e consolidare. Sentiamo nel cuore tanta gratitudine per Papa Francesco e siamo convinti che le sue parole e la sua testimonianza ci daranno ancora più gioia nell'accompagnare questi nostri ragazzi».
«Dalla nostra Arcidiocesi è prevista una partecipazione di 700 unità, tra coloro che presenzieranno all'incontro regionale delle Diocesi pugliesi nella mattinata del 18 aprile nella Basilica di San Paolo e chi si recherà direttamente nel pomeriggio a San Pietro» ha spiegato don Claudio Maino, responsabile del Servizio diocesano per la pastorale giovanile della Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, che comprende anche Trinitapoli.
«Ci incontreremo con i giovani pugliesi intorno alle 8 a San Paolo fuori le mura. In mattinata è prevista la celebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale De Donatis alla quale seguirà un momento di testimonianza con Arturo Mariani, ex calciatore. Verso le 10:30 ci si muoverà per San Pietro, dove noi pugliesi saremo in tremila. Come Ufficio diocesano siamo stati sorpresi dall'esplosione del numero di iscrizioni. All'inizio pensavamo che la concomitanza con la Pasquetta avrebbe scoraggiato molti. I ragazzi invece credo ci abbiano dato un messaggio forte e chiaro: se voi ci siete e vi impegnate per noi, noi ci siamo!» ha sottolineato il sacerdote.
L'incontro avrà il suo momento clou nel dialogo tra gli adolescenti e il Santo Padre, seguito da una veglia di preghiera con l'ascolto e la meditazione del capitolo 21 del Vangelo di Giovanni.
«Un grande evento non fa da solo la pastorale. È un'occasione, un'opportunità» ha aggiunto don Claudio Maino. «Noi educatori e compagni di viaggio di questi adolescenti abbiamo il compito di coglierla e saper attendere i frutti buoni che potrà portare. Credo che il modo migliore sia puntare sui rapporti con loro e tra loro; rapporti che, esperienze come questa, sicuramente fanno crescere e consolidare. Sentiamo nel cuore tanta gratitudine per Papa Francesco e siamo convinti che le sue parole e la sua testimonianza ci daranno ancora più gioia nell'accompagnare questi nostri ragazzi».