Pd, la storia (in)finita del tesseramento
Andriano: «Finalmente è stata ristabilita la verità»
sabato 14 ottobre 2017
10.00
«La Commissione Nazionale di Garanzia ha deliberato, ai sensi dell'art.2 comma 9 dello Statuto, che coloro i quali si erano candidati in liste alternative al Pd durante la campagna elettorale del 2016 o aderiscono ad altri movimenti politici, non possono essere iscritti al Pd e sono cancellati dall'anagrafe degli iscritti e dall'albo degli elettori», lo comunica in una nota la segreteria cittadina del Partito democratico, Maria Andriano. «Finalmente è stata ristabilita la verità. Si è evitato che il mancato rispetto delle regole e le violazioni statutarie avrebbero rappresentato uno sfregio alla comunità politica a cui apparteniamo e avrebbero minato la credibilità del partito agli occhi dei cittadini e dei nostri elettori.
Abbiamo creduto nelle regole e non ci siamo mai arresi. Aver difeso con tutte le forze e in tutte le sedi il simbolo del PD , oggi restituisce al circolo di Trinitapoli, l'entusiasmo e la serenità e ribadisce che abbiamo lavorato sempre con lealtà e senza personalismi. Per noi il rispetto delle regole è alla base della pacifica convivenza in tutte le comunità e quando queste vengono meno si incorre nell'anarchia e nel caos».
«Una decisione, dunque, necessaria per sancire il rispetto dello Statuto del Pd e chiudere così una vicenda che ormai, per noi, appartiene al passato. Voltiamo pagina. Il nuovo congresso è alle porte e fra pochi giorni eleggerà i nuovi organismi dirigenti. Ci auguriamo che il congresso del nostro circolo venga celebrato in nome di un progetto UNITARIO. Ricominciamo il percorso verso l'unità confidando, ancora una volta, nella responsabilità e disponibilità di ciascuno».
Abbiamo creduto nelle regole e non ci siamo mai arresi. Aver difeso con tutte le forze e in tutte le sedi il simbolo del PD , oggi restituisce al circolo di Trinitapoli, l'entusiasmo e la serenità e ribadisce che abbiamo lavorato sempre con lealtà e senza personalismi. Per noi il rispetto delle regole è alla base della pacifica convivenza in tutte le comunità e quando queste vengono meno si incorre nell'anarchia e nel caos».
«Una decisione, dunque, necessaria per sancire il rispetto dello Statuto del Pd e chiudere così una vicenda che ormai, per noi, appartiene al passato. Voltiamo pagina. Il nuovo congresso è alle porte e fra pochi giorni eleggerà i nuovi organismi dirigenti. Ci auguriamo che il congresso del nostro circolo venga celebrato in nome di un progetto UNITARIO. Ricominciamo il percorso verso l'unità confidando, ancora una volta, nella responsabilità e disponibilità di ciascuno».