Piticchio: «La politica perbene unanimemente dice ancora no alle offese»
Le reazioni alle intemperanze del consigliere di opposizione Marrone
martedì 30 maggio 2017
14.22
«La solidarietà congiunta di tutti i capigruppo al Prefetto Bat indica che la politica dice no alle offese ed isola chi se ne rende ormai abitualmente autore». Il coordinatore cittadino di Forza Italia, Carmelo Piticchio, commenta così le reazioni di queste ore alle intemperanze linguistiche e comportamentali, ancora una volta, del consigliere di opposizione, Francesco Marrone, che durante un comizio sabato scorso ha offeso sia la titolare della Prefettura Bat, Clara Minerva, sia il presidente del Consiglio Nicoletta Ortix.
«Non troppi giorni fa – ricorda Piticchio – lo stesso esponente dl Movimento 5 Stelle aveva offeso una consigliera del Partito Democratico e 2 attiviste. Prima ancora era toccato all'assessore Maria Iannella subire il turpiloquio ed il turpiloquio del pentastellato. Oggi, come in precedenza, la solidarietà va espressa all'indirizzo di Minerva e Ortix, donne e rappresentanti delle istituzioni. E come tali non possono essere oggetto di insulti, ridicolizzazioni, offese gratuite. Un conto è il diritto di critica, in democrazia. Altro è il comportamento irriverente e fuori luogo da troppo del consigliere Marrone».
Il fatto che da destra a sinistra ci si sia stretti attorno ai rappresentanti istituzionali è però un segno: «A Trinitapoli – conclude Piticchio – esiste gente che sa e vuole occuparsi della cosa pubblica, in maggioranza e opposizione, con rispetto reciproco e senso civico. Insomma, a Trinitapoli esiste chi ha il senso delle istituzioni. E poi c'è Marrone».
«Non troppi giorni fa – ricorda Piticchio – lo stesso esponente dl Movimento 5 Stelle aveva offeso una consigliera del Partito Democratico e 2 attiviste. Prima ancora era toccato all'assessore Maria Iannella subire il turpiloquio ed il turpiloquio del pentastellato. Oggi, come in precedenza, la solidarietà va espressa all'indirizzo di Minerva e Ortix, donne e rappresentanti delle istituzioni. E come tali non possono essere oggetto di insulti, ridicolizzazioni, offese gratuite. Un conto è il diritto di critica, in democrazia. Altro è il comportamento irriverente e fuori luogo da troppo del consigliere Marrone».
Il fatto che da destra a sinistra ci si sia stretti attorno ai rappresentanti istituzionali è però un segno: «A Trinitapoli – conclude Piticchio – esiste gente che sa e vuole occuparsi della cosa pubblica, in maggioranza e opposizione, con rispetto reciproco e senso civico. Insomma, a Trinitapoli esiste chi ha il senso delle istituzioni. E poi c'è Marrone».