"Possibile" di Civati: revoca dell'iscrizione a Michele Chiaromonte
La querelle politica sta animando il dibattito politico trinitapolese
martedì 24 novembre 2015
10.10
E' Michele Chiaromonte e la sua adesione al movimento di centro sinistra "Possibile" di Pippo Civati, ad animare il dibattito politico in queste giornate nella città di Trinitapoli in vista della prossima consultazione elettorale. Il comitato organizzativo di Possibile, ha comunicato con una nota ufficiale giunta in redazione, la revoca dell'iscrizione allo stesso Chiaromonte: «Il Comitato Organizzativo di Possibile ha provveduto a effettuare una verifica sull'iscritto in oggetto, e ne ha quindi revocato l'iscrizione per palese conflitto con i principi fondamentali del partito, come previsto dal nostro statuto. Il signor Chiaromonte non è quindi più iscritto a Possibile, e di questo vi preghiamo di dare notizia attraverso il vostro sito d'informazione».
Michele Chiaromonte, ex esponente ed amministratore del partito socialista nonchè precedentemente del PDL, aveva deciso nei giorni scorsi di aderire al movimento politico di Civati. Lo stesso Chiaromonte aveva ribadito che «visto il momento storico che il paese sta vivendo e vista la necessità di rilanciare un nuovo progetto politico comune a sinistra ho deciso di impegnarmi nuovamente in prima persona per dare il mio umile contributo alla formazione di una forte coalizione di salute pubblica, in vista delle amministrative del 2016. Ritengo che il bene comune sia la priorità, rispetto alle ambizioni personali dei singoli e ritengo che va riconosciuto grande merito a coloro che in questi anni si sono adoperati nel palazzo del potere per correggere scelte politiche sbagliate di questa amministrazione di centro-destra. Ma detto ciò, ora bisogna, guardare oltre gli steccati ideologici e lavorare non sui nomi, ma sui programmi, senza nessuna pre-condizione, che non farebbe altro, che indebolire fino a disintegrare la possibile coalizione sul nascere. Spero vivamente che un nuovo corso politico, veda la luce in primavera, dopo cinque anni di buio sia politico che amministrativo».
Oggi, tuttavia, la doccia fredda del movimento di Civati e la revoca dell'iscrizione e della nomina a segretario cittadino di "Possibile".
Michele Chiaromonte, ex esponente ed amministratore del partito socialista nonchè precedentemente del PDL, aveva deciso nei giorni scorsi di aderire al movimento politico di Civati. Lo stesso Chiaromonte aveva ribadito che «visto il momento storico che il paese sta vivendo e vista la necessità di rilanciare un nuovo progetto politico comune a sinistra ho deciso di impegnarmi nuovamente in prima persona per dare il mio umile contributo alla formazione di una forte coalizione di salute pubblica, in vista delle amministrative del 2016. Ritengo che il bene comune sia la priorità, rispetto alle ambizioni personali dei singoli e ritengo che va riconosciuto grande merito a coloro che in questi anni si sono adoperati nel palazzo del potere per correggere scelte politiche sbagliate di questa amministrazione di centro-destra. Ma detto ciò, ora bisogna, guardare oltre gli steccati ideologici e lavorare non sui nomi, ma sui programmi, senza nessuna pre-condizione, che non farebbe altro, che indebolire fino a disintegrare la possibile coalizione sul nascere. Spero vivamente che un nuovo corso politico, veda la luce in primavera, dopo cinque anni di buio sia politico che amministrativo».
Oggi, tuttavia, la doccia fredda del movimento di Civati e la revoca dell'iscrizione e della nomina a segretario cittadino di "Possibile".