Procedono le indagini sulla morte della bimba di 2 anni
Domani il Magistrato conferirà l'incarico al medico legale
domenica 8 novembre 2015
12.26
Verrà conferito domani, dal Magistrato della Procura di Foggia Rossella Pensa, l'incarico di effettuare l'autopsia presso gli ospedali Riuniti di Foggia sul corpo della bambina di 2 anni trovata morta la mattina del 7 novembre in una casa di via San Francesco a Trinitapoli.
La vicenda si sta delineando ed emerge che la bambina sembrerebbe esser caduta dalle scale, secondo la versione della mamma, il 21 ottobre. Visitata al pronto soccorso del "Dimiccoli" di Barletta due giorni dopo è stata dimessa prima di esser nuovamente trasportata in Ospedale il 27 ottobre, per esser definitivamente ricoverata nel nosocomio barlettano. I medici, dopo una visita più approfondita, hanno riscontrato ecchimosi e lividi su tutto il corpo che, da una primissima ricostruzione, sembrerebbero non esser stati compatibili con la versione della mamma. Trasferita al reparto di ortopedia pediatrica del policlinico "Giovanni XXIII" di Bari, è stata dimessa il 5 novembre, due giorni prima del decesso.
Emerge, inoltre, che i Carabinieri della stazione locale siano intervenuti più volte per sedare atteggiamenti violenti del compagno della mamma e padre della piccola nei confronti della donna e dei suoi tre figli.
La vicenda si sta delineando ed emerge che la bambina sembrerebbe esser caduta dalle scale, secondo la versione della mamma, il 21 ottobre. Visitata al pronto soccorso del "Dimiccoli" di Barletta due giorni dopo è stata dimessa prima di esser nuovamente trasportata in Ospedale il 27 ottobre, per esser definitivamente ricoverata nel nosocomio barlettano. I medici, dopo una visita più approfondita, hanno riscontrato ecchimosi e lividi su tutto il corpo che, da una primissima ricostruzione, sembrerebbero non esser stati compatibili con la versione della mamma. Trasferita al reparto di ortopedia pediatrica del policlinico "Giovanni XXIII" di Bari, è stata dimessa il 5 novembre, due giorni prima del decesso.
Emerge, inoltre, che i Carabinieri della stazione locale siano intervenuti più volte per sedare atteggiamenti violenti del compagno della mamma e padre della piccola nei confronti della donna e dei suoi tre figli.