Quarta dose di vaccino, quando effettuarla dopo il contagio?
Le indicazioni in una circolare del ministero della salute
martedì 19 luglio 2022
Uno dei dubbi che più frequentemente viene posto da chi è intenzionato a ricevere la quarta dose di vaccino anti-Covid è il seguente: come comportarsi se dopo le prime tre dosi è sopraggiunto il contagio? In primis, attualmente la quarta vaccinazione è raccomandata per i soggetti di età superiore a 60 anni e, in generale, a tutte le persone dai 12 anni in su con condizioni preesistenti di fragilità.
L'altissima circolazione del virus ha però colpito tutte le fasce d'età negli ultimi tempi e in molti si chiedono se sia consigliabile ricevere la seconda dose booster anche nel caso in cui abbiano da poco contratto l'infezione da Covid-19. Il documento a cui far riferimento per tutto quello che riguarda la quarta dose è la circolare dello scorso 11 luglio firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli.
Nel testo si legge che «la seconda dose booster va somministrata alle categorie destinatarie purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi dalla prima dose booster o dall'ultima infezione successiva al richiamo». La risposta è quindi affermativa: dopo essere guariti dal Covid la quarta dose si può fare, anche se è stata fatta la terza, ma devono passare almeno 120 giorni dall'esito positivo del tampone che ha verificato l'infezione.
Per le persone con una marcata compromissione della risposta immunitaria ricevere la quarta dose, si spiega nella stessa circolare, è «come ricevere una dose di richiamo booster. Per loro il ciclo vaccinale primario si considera infatti completato con tre dosi, e non con due come per il resto della popolazione».
L'altissima circolazione del virus ha però colpito tutte le fasce d'età negli ultimi tempi e in molti si chiedono se sia consigliabile ricevere la seconda dose booster anche nel caso in cui abbiano da poco contratto l'infezione da Covid-19. Il documento a cui far riferimento per tutto quello che riguarda la quarta dose è la circolare dello scorso 11 luglio firmata dal direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, Nicola Magrini, e i presidenti dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e del Consiglio superiore di sanità (Css), Franco Locatelli.
Nel testo si legge che «la seconda dose booster va somministrata alle categorie destinatarie purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno quattro mesi dalla prima dose booster o dall'ultima infezione successiva al richiamo». La risposta è quindi affermativa: dopo essere guariti dal Covid la quarta dose si può fare, anche se è stata fatta la terza, ma devono passare almeno 120 giorni dall'esito positivo del tampone che ha verificato l'infezione.
Per le persone con una marcata compromissione della risposta immunitaria ricevere la quarta dose, si spiega nella stessa circolare, è «come ricevere una dose di richiamo booster. Per loro il ciclo vaccinale primario si considera infatti completato con tre dosi, e non con due come per il resto della popolazione».