Riciclare sempre, anche durante eventi e sagre: due giorni di educazione ambientale a Trinitapoli

Coinvolti anche i più piccoli con il trenino denominato “Save the plastic”

lunedì 29 luglio 2024 14.44
A cura di Michele Mininni
Organico, carta, plastica, vetro e lattine. Fare la raccolta differenziata durante le molte feste e sagre cittadine che vengono organizzate dimezza la produzione del rifiuto indifferenziato. L'idea è stata lanciata dall'Associazione Era Ambiente Nita della sezione e coordinamento provinciale di Trinitapoli che ha organizzato due giornate educative, sabato 27 e domenica 28 luglio, dal titolo "Differenziamoci ancora 2024".

Sono state giornate di educazione ambientale che hanno coinvolto intere famiglie e soprattutto bambini, entusiasti di prendere il trenino denominato "Save the plastic".

All'evento erano presenti il sindaco Francesco Di Feo, insieme alla giunta comunale il Vice Sindaco Cosimo Muoio, l'assessore all'Ambiente Tonia Iodice, la presidente del Consiglio Comunale Loredana Lionetti ed i consiglieri Anna Colia e Piero De Angelis.

«L'obiettivo - ci dice l'assessore Iodice - non è solamente contrastare la diffusa quanto incivile abitudine a non differenziare i rifiuti in queste manifestazioni, quanto far capire che queste cattive abitudini producono danni all'ambiente, incidono sul decoro delle nostre belle località, ma soprattutto rappresentano un aggravio di costi per la collettività, costi dovuti per la pulizia e il ripristino dei luoghi nonché per lo smaltimento dei rifiuti».

Soddisfazione è stata espressa dal responsabile regionale NITA Era Ambiente Nicola Di Feo: «È stato fatto grande lavoro nell'organizzare questa due giorni, importanti per l'educazione ambientale nel nostro territorio. Lo scopo di questo percorso è quello di sensibilizzare e stimolare i ragazzi a uno stile di vita sostenibile mediante l'approfondimento dell'educazione ambientale. Siamo felici di dare il nostro contributo per questa bella iniziativa, ringrazio la comandante delle guardie NITA Isabella Patrizia Di Salvo - conclude Nicola Di Feo - e l'ispettore ambientale Ruggiero Capodivento».