Rifiuti, presto un centro comunale di raccolta differenziata
La Regione ha ammesso la richiesta per il finanziamento
lunedì 22 ottobre 2018
13.21
Trinitapoli verso un finanziamento per costruire un centro comunale di raccolta di rifiuti differenziati.
Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha ammesso la richiesta di oltre 390mila euro oer il progetto presentato dall'assessorato all'Ambiente di Giustino Tedesco. Ora, il Comune, come stazione appaltante, potrà procedere nell'iter necessario alla realizzazione, assicurando 90mila euro di cofinanziamento, che si integreranno ai 300mila di fondi Fesr.
L'intervento è inquadrato nell'ambito del Por Puglia 2014-2020, Asse VI – Azione 6.1 – "Ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani". "Il centro di raccolta – spiega Tedesco secondo quanto presentato nel progetto – sorgerà in zona periferica di espansione, ma comunque integrata nel centro urbano: dietro all'ex depuratore, in fondo a Via Pisacane". In tutto, si tratta di una superficie di oltre 4mila metri quadri.
"I ccr – continua l'assessore a Lavori Pubblici e Ambiente – sono infatti da ritenersi complementari ai servizi di igiene urbana diffusi nel territorio, e quindi essenziale valvola di sfogo per le utenze del territorio. Il centro comunale di raccolta differenziata è come punto intermedio dell'attuale sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, finalizzato al conferimento, per utenze domestiche e non domestiche, delle frazioni differenziate, prima del trattamento o dello smaltimento. Un centro di raccolta così funzionante è anche un ottimo deterrente contro il malcostume dell'abbandono dei rifiuti".
"Trinitapoli in questi anni ha fatto enormi passi in avanti sul piano dell'educazione civica – sottolinea il sindaco Francesco di Feo – raggiungendo soglie di differenziata talvolta del 60%, in linea col Piano regionale dei rifiuti redatto dalla Regione nel 2013. Ora occorre andare oltre: dimostrare all'utenza che il rifiuto è una risorsa e come tale va trattata, educare i cittadini al recupero di materia ed instaurare con loro un rapporto collaborativo. E ciò agevolerà anche il servizio di chi è preposto alla raccolta, dando la possibilità di lasciare presso l'isola ecologica sfalci di potatura, Raee, legno ed ingombranti, oltre alle note tipologie di rifiuto differenziato. Una sfida che abbiamo lanciato e che, grazie a tutti, è possibile vincere come comunità".
Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha ammesso la richiesta di oltre 390mila euro oer il progetto presentato dall'assessorato all'Ambiente di Giustino Tedesco. Ora, il Comune, come stazione appaltante, potrà procedere nell'iter necessario alla realizzazione, assicurando 90mila euro di cofinanziamento, che si integreranno ai 300mila di fondi Fesr.
L'intervento è inquadrato nell'ambito del Por Puglia 2014-2020, Asse VI – Azione 6.1 – "Ottimizzazione della gestione dei rifiuti urbani". "Il centro di raccolta – spiega Tedesco secondo quanto presentato nel progetto – sorgerà in zona periferica di espansione, ma comunque integrata nel centro urbano: dietro all'ex depuratore, in fondo a Via Pisacane". In tutto, si tratta di una superficie di oltre 4mila metri quadri.
"I ccr – continua l'assessore a Lavori Pubblici e Ambiente – sono infatti da ritenersi complementari ai servizi di igiene urbana diffusi nel territorio, e quindi essenziale valvola di sfogo per le utenze del territorio. Il centro comunale di raccolta differenziata è come punto intermedio dell'attuale sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, finalizzato al conferimento, per utenze domestiche e non domestiche, delle frazioni differenziate, prima del trattamento o dello smaltimento. Un centro di raccolta così funzionante è anche un ottimo deterrente contro il malcostume dell'abbandono dei rifiuti".
"Trinitapoli in questi anni ha fatto enormi passi in avanti sul piano dell'educazione civica – sottolinea il sindaco Francesco di Feo – raggiungendo soglie di differenziata talvolta del 60%, in linea col Piano regionale dei rifiuti redatto dalla Regione nel 2013. Ora occorre andare oltre: dimostrare all'utenza che il rifiuto è una risorsa e come tale va trattata, educare i cittadini al recupero di materia ed instaurare con loro un rapporto collaborativo. E ciò agevolerà anche il servizio di chi è preposto alla raccolta, dando la possibilità di lasciare presso l'isola ecologica sfalci di potatura, Raee, legno ed ingombranti, oltre alle note tipologie di rifiuto differenziato. Una sfida che abbiamo lanciato e che, grazie a tutti, è possibile vincere come comunità".