"Rinascita Trinitapolese", Di Feo: «Governato con coraggio»
tirate le somme, si riparte. Giovedì incontro all'Assunta
mercoledì 6 aprile 2016
11.28
«Non è certo stato facile amministrare in questa fase con il pericolo del dissesto e tutte le implicazioni personali che ne sarebbero discese». A dirlo è il sindaco di Trinitapoli in un comizio fatto la scorsa domenica per tirare le somme dei 5 anni di amministrazione e della città e preparare il terreno per la prossima candidatura. «Abbiamo avuto il coraggio di andare avanti – afferma il primo cittadino -, proprio quando tutti credevano che il Comune fosse spacciato. Non sono stato solo. Grazie alla gente che ogni giorno ha saputo comprendere il momento delicato dell'intera comunità. Grazie ai miei assessori, uno per uno, operativi in questi 5 anni. E grazie a questi consiglieri comunali che saranno quasi tutti nella lista delle imminenti Comunali per una riconferma guadagnata sul campo. Un grazie alla struttura tecnica comunale, ai dirigenti, infaticabili collaboratori che hanno saputo tradurre le volontà dell'amministrazione con consapevolezza e professionalità ineccepibili. Ho trovato un Comune sull'orlo del baratro e che non poteva assumere o contrarre mutui a causa di una forte debitoria e con una comunità piegata su sé stessa, incapace di andare oltre certe logiche di un potere detenuto da pochi e tramandato da decenni. Questa è stata la vera "Rinascita Trinitapolese": un cambio di mentalità della gente, in primis, e di conseguenza anche della classe dirigente. Con buona pace di chi ancora non se ne capacita a sinistra dopo aver remato contro per 5 anni con la bava alla bocca dell'astinenza da potere».
«Le tappe di questa rinascita messa in moto 5 anni fa sono: asilo agri-nido, piazza Santo Stefano, via Federico II di Svevia, urbanizzazione della Zona Industriale, boschetto Santa Chiara. E ancora, Piano Sociale di Zona e servizi essenziali garantiti. Altri comuni vicini non sono riusciti ad avviare mensa e trasporto scolastico. Tutto ciò malgrado le incombenze: debiti fuori bilancio di circa 2 milioni di euro, un debito complessivo tra mutui ed anticipazioni di cassa che andava oltre i 30 milioni di euro».
Giovedì alle 18, nell'auditorium dell'Assunta in via Marconi, Francesco di Feo illustrerà con contributi audiovisivi nel dettaglio le tappe della Rinascita Trinitapolese 2011-2016, tracciando il solco per la Rinascita Trinitapolese 2.0 del quinquennio 2016-2021
«Le tappe di questa rinascita messa in moto 5 anni fa sono: asilo agri-nido, piazza Santo Stefano, via Federico II di Svevia, urbanizzazione della Zona Industriale, boschetto Santa Chiara. E ancora, Piano Sociale di Zona e servizi essenziali garantiti. Altri comuni vicini non sono riusciti ad avviare mensa e trasporto scolastico. Tutto ciò malgrado le incombenze: debiti fuori bilancio di circa 2 milioni di euro, un debito complessivo tra mutui ed anticipazioni di cassa che andava oltre i 30 milioni di euro».
Giovedì alle 18, nell'auditorium dell'Assunta in via Marconi, Francesco di Feo illustrerà con contributi audiovisivi nel dettaglio le tappe della Rinascita Trinitapolese 2011-2016, tracciando il solco per la Rinascita Trinitapolese 2.0 del quinquennio 2016-2021