Rissa in un locale di Trinitapoli, arrestato un 23enne
Quattro gli arresti degli uomini dell'Arma nel solo comune di Trinitapoli
sabato 29 dicembre 2018
9.37
Sono 4 gli arresti operati dai Carabinieri della Stazione di Trinitapoli nel corso dei servizi straordinari disposti dal comando di Cerignola.
Il primo a finire nelle maglie della giustizia è stato il 22enne Vito Carbone.
I militari, contattati tramite il 112 dal proprietario di un'abitazione che si trovava la porta di casa forzata, hanno sorpreso il giovane mentre tentava di allontanarsi dalla casa dopo essersi impossessato di alcune paia di scarpe e alcuni capi di abbigliamento. Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora una volta, poi, è stato arrestato, sempre per rissa e resistenza a pubblico ufficiale, il 23enne Giuseppe Mastrodonato, volto noto alle forze dell'ordine.
I militari sono intervenuti a seguito di richiesta di alcuni avventori all'interno di un locale, dove veniva segnalata una rissa. All'arrivo dei militari, tutti i litiganti si sono dileguati, tranne Mastrodonato che si è scagliato contro i Carabinieri. Una colluttazione che si è conclusa con il suo ammanettamento. Stessa situazione in cui il giovane si trovò circa un anno e mezzo fa il giovane: in quell'occasione, dopo aver litigato con alcuni suoi coetanei si scagliò contro le forze dell'ordine in preda ai fumi dell'alcol. Il ragazzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Eseguita poi, sempre dai Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, una misura di custodia cautelare in carcere a carico del pregiudicato D.T.A. cl. 80. La moglie, esausta e impaurita dai comportamenti sempre più vessatori del marito, che non aveva lesinato violenza fisica pur di ottenere del denaro da usare verosimilmente per l'acquisto di stupefacente, si rivolgeva ai militari dell'Arma che, fatti i dovuti accertamenti, ottenevano dal Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta del Pubblico Ministero della medesima Procura, l'ordinanza di custodia cautelare, eseguita nei giorni scorsi.
Infine è stato eseguito un ordine di carcerazione a carico di un 32enne. L'uomo, condannato a 6 mesi di arresto per porto abusivo di coltello, sconterà la sua condanna ai domiciliari.
Il primo a finire nelle maglie della giustizia è stato il 22enne Vito Carbone.
I militari, contattati tramite il 112 dal proprietario di un'abitazione che si trovava la porta di casa forzata, hanno sorpreso il giovane mentre tentava di allontanarsi dalla casa dopo essersi impossessato di alcune paia di scarpe e alcuni capi di abbigliamento. Tutta la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Ancora una volta, poi, è stato arrestato, sempre per rissa e resistenza a pubblico ufficiale, il 23enne Giuseppe Mastrodonato, volto noto alle forze dell'ordine.
I militari sono intervenuti a seguito di richiesta di alcuni avventori all'interno di un locale, dove veniva segnalata una rissa. All'arrivo dei militari, tutti i litiganti si sono dileguati, tranne Mastrodonato che si è scagliato contro i Carabinieri. Una colluttazione che si è conclusa con il suo ammanettamento. Stessa situazione in cui il giovane si trovò circa un anno e mezzo fa il giovane: in quell'occasione, dopo aver litigato con alcuni suoi coetanei si scagliò contro le forze dell'ordine in preda ai fumi dell'alcol. Il ragazzo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
Eseguita poi, sempre dai Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, una misura di custodia cautelare in carcere a carico del pregiudicato D.T.A. cl. 80. La moglie, esausta e impaurita dai comportamenti sempre più vessatori del marito, che non aveva lesinato violenza fisica pur di ottenere del denaro da usare verosimilmente per l'acquisto di stupefacente, si rivolgeva ai militari dell'Arma che, fatti i dovuti accertamenti, ottenevano dal Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta del Pubblico Ministero della medesima Procura, l'ordinanza di custodia cautelare, eseguita nei giorni scorsi.
Infine è stato eseguito un ordine di carcerazione a carico di un 32enne. L'uomo, condannato a 6 mesi di arresto per porto abusivo di coltello, sconterà la sua condanna ai domiciliari.