Roghi nelle campagne di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia
Più di 500 cittadini dei tre Comuni hanno firmato una petizione pubblica su Change.org in soli tre giorni
sabato 2 luglio 2022
15.11
Si intitola "Porre fine ai roghi e alle esalazioni tossiche a Trinitapoli" la petizione che in questi giorni gli abitanti di Trinitapoli, San Ferdinando e Margherita di Savoia stanno firmando per attirare l'attenzione su un fenomeno che purtroppo ogni anno, in questo periodo, si ripresenta puntuale con la medesima gravità.
I roghi nei campi con esalazioni tossiche accomunano i tre comuni vicini tra loro, ecco perché i rispettivi abitanti hanno deciso di intraprendere un'azione comune. Qualche giorno fa un rogo particolarmente violento ha interessato Città Giardino, quartiere residenziale di Margherita di Savoia.
Per quanto la bruciatura delle "stoppie" ed altre rimanenze della mietitura sia un'attività consentita, che anzi rientra nelle tradizioni della nostra regione, deve essere sempre praticata con attenzione e nel pieno rispetto della normativa prevista sull'argomento.
A ciò si aggiunge anche, per lo specifico territorio di Trinitapoli e Margherita di Savoia, il Regolamento del Piano di Gestione SIC Zone Umide di Capitanata approvato dalla Regione Puglia e recepito dai Comuni interessati.
In tale Regolamento il divieto di bruciare ciò che rimane delle pratiche agricole è assoluto.
Qui si legge infatti che: "Non è consentito bruciare qualsiasi rifiuto derivante dall'attività agricola, come coperture di plastica, tubi di irrigazione, contenitori di fitofarmaci ecc. ecc. a cui si applicano inderogabilmente le norme in materia di smaltimento di rifiuti".
I roghi sono veri e propri attentati alla salute di ognuno, per questo vanno disciplinati e combattuti per salvaguardare la salubrità del territorio e dei suoi abitanti, siano essi specie umane, animali e vegetali.
I roghi nei campi con esalazioni tossiche accomunano i tre comuni vicini tra loro, ecco perché i rispettivi abitanti hanno deciso di intraprendere un'azione comune. Qualche giorno fa un rogo particolarmente violento ha interessato Città Giardino, quartiere residenziale di Margherita di Savoia.
Per quanto la bruciatura delle "stoppie" ed altre rimanenze della mietitura sia un'attività consentita, che anzi rientra nelle tradizioni della nostra regione, deve essere sempre praticata con attenzione e nel pieno rispetto della normativa prevista sull'argomento.
A ciò si aggiunge anche, per lo specifico territorio di Trinitapoli e Margherita di Savoia, il Regolamento del Piano di Gestione SIC Zone Umide di Capitanata approvato dalla Regione Puglia e recepito dai Comuni interessati.
In tale Regolamento il divieto di bruciare ciò che rimane delle pratiche agricole è assoluto.
Qui si legge infatti che: "Non è consentito bruciare qualsiasi rifiuto derivante dall'attività agricola, come coperture di plastica, tubi di irrigazione, contenitori di fitofarmaci ecc. ecc. a cui si applicano inderogabilmente le norme in materia di smaltimento di rifiuti".
I roghi sono veri e propri attentati alla salute di ognuno, per questo vanno disciplinati e combattuti per salvaguardare la salubrità del territorio e dei suoi abitanti, siano essi specie umane, animali e vegetali.