"Salpi e Trinitapoli. Storia e Storie sulle rive della laguna"

Presentazione sabato 19 ottobre, biblioteca comunale

venerdì 18 ottobre 2019 14.41
Sabato 19 ottobre, alle 18:30, nella Biblioteca Comunale di Trinitapoli sarà presentato l'ultimo libro del Prof. Pietro di Biase dal titolo "Salpi e Trinitapoli. Storia e Storie sulle rive della laguna". Evento realizzato in collaborazione con il Comune e l'Archeoclub di Trinitapoli.

"Conoscere la storia di un paese, di un territorio, della sua gente aiuta a prendere consapevolezza anche delle molteplici forme del suo patrimonio culturale, che concorre al recupero della memoria e della identità" - è questo lo scopo del libro per l'autore, storico della comunità ospitale di Trinitapoli. A presentare il volume sarà il Prof. Roberto Goffredo, con l'intervento del sindaco Avv. Francesco di Feo, l'assessore alla cultura Marta Patruno e l'assessore Giustino Tedesco, delegato regionale B.A.I., a coordinare sarà il presidente dell'Archeoclub locale Donato Marrone.

Nella modalità della public history, cioè di una storia narrata per un pubblico ampio, di non addetti ai lavori, Pietro di Biase ci riporta nella Storia e tra le Storie di questo angolo di Puglia, che va riscoperto nel suo patrimonio storico, artistico e paesaggistico, a cui guardare come risorsa per lo sviluppo economico.
Nel primo capitolo si ripercorre la vicenda plurisecolare della città di Salpi, oggetto di una campagna di scavi in corso, di cui si descrive la fisionomia urbana, economica e sociale in età medievale.

Seguono i capitoli dedicati alle origini medievali del Casale della Trinità, al fenomeno della transumanza che coinvolse il suo territorio, ai signori che lo ebbero in possesso, dai Della Marra ai Cavalieri di Malta. Sul piano di una storia religiosa emergono i legami con l'antica Salpi, come anche quelli con i gruppi di Schiavoni, greci e albanesi che si stanziarono nel piccolo borgo, coltivando qui la loro devozione alla Madonna di Costantinopoli.

Non mancano i riflessi nel Casale della Trinità delle vicende politiche del tempo, dalla proclamazione della Repubblica Partenopea del 1799 al processo risorgimentale, che vede la presenza della Carboneria anche nel piccolo Casale. E poi l'epidemia malarica che, in concomitanza con la Prima guerra mondiale, travolse il paese in forma così grave da suscitare interpellanze in Parlamento.

Nella seconda parte abbiamo le "Storie", in cui il fatto storico assume anche un risvolto letterario, così da cogliere la dimensione più umana della storia, recuperando frammenti di quotidianità sepolti dal tempo. Si pensi, a esempio, alle incursioni piratesche, che comportavano anche la cattura di cittadini per i quali poi si chiedeva il riscatto, oppure al diritto di asilo di cui godevano un tempo le chiese, dove trovavano rifugio i malfattori al sicuro dalla giustizia. Prende forma così la vita reale di piccoli uomini, che probabilmente aiuta a meglio comprendere la grande storia. Commenta Pietro di Biase: "Questa summa di storia casalina vuole essere per il visitatore strumento di conoscenza di un territorio e di uno dei Borghi Autentici d'Italia".