Scuola, di Feo: «Laboratorio per la crescita della comunità»
Il sindaco a una settimana dall'inaugurazione del nuovo comprensivo
lunedì 21 settembre 2015
10.29
«Registriamo i complimenti delle famiglie per il nuovo istituto comprensivo Garibaldi-Leone». Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, è orgoglioso, a una settimana dall'inaugurazione del nuovo plesso di Via Pirandello, che ha dato il via all'anno scolastico 2015/2016.
1Si tratta – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione, Eugenio Di Fidio – di una scuola armoniosa, accogliente, efficiente e comprensiva. Martedì scorso, col taglio del nastro, è stata scritta una pagina importantissima per la nostra comunità sociale e culturale: per la prima volta suggella la fondazione di un istituto comprensivo, sotto un'unica dirigenza scolastica e amministrativa, abbracciando gli ordinamenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado". Gli istituti comprensivi, (istituiti con la Legge n. 97/1994) sono da considerarsi dei veri e propri laboratori per l'innovazione, poiché dimostrano una capacità riflessiva e una duttilità verso soluzioni organizzative mirate a delineare un percorso curricolare centrato sull'apprendimento, attraverso il riconoscimento dei valori e delle potenzialità insite nell'organizzazione verticale, quale modello di scuola per ogni persona e per l'intera comunità sociale, capace di farsi carico delle disuguaglianze , e, attraverso concreti percorsi di continuità e accoglienza, essere strumento di perequazione.
Martedì mattina, col suono della campanella, corteo di studenti dei tre livelli ospitati nel comprensivo, alla presenza del sindaco, del suo vice Andrea Minervino, dello staff di presidenza, ma soprattutto della dirigente Roberta Lionetti. "La partecipazione fattiva delle famiglie alla cerimonia di inaugurazione – osserva il primo cittadino di Feo – è il segnale della collaborazione che si è positivamente creata in questa comunità scolastica. Un esempio di interazione tra diversi attori del territorio, che concorrono ad un unico interesse comune. La nascita di questo istituto, completamente ristrutturato ed efficientato, diventa occasione di incontro tra docenti in gruppi di lavoro, di team di progettazione comune, che stimolano iniziative, scambio di idee, conoscenze, metodologie: laboratori, classi ponte, classi aperte. Si delinea così un ambiente ad alto tasso di comunicazione e di dialogo interprofessionale. Questo consente di rimettere in discussione modelli di insegnamento rigidi e tradizionali, per promuovere invece lo sviluppo di abilità procedurali flessibili e aperte al cambiamento».
1Si tratta – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione, Eugenio Di Fidio – di una scuola armoniosa, accogliente, efficiente e comprensiva. Martedì scorso, col taglio del nastro, è stata scritta una pagina importantissima per la nostra comunità sociale e culturale: per la prima volta suggella la fondazione di un istituto comprensivo, sotto un'unica dirigenza scolastica e amministrativa, abbracciando gli ordinamenti della scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado". Gli istituti comprensivi, (istituiti con la Legge n. 97/1994) sono da considerarsi dei veri e propri laboratori per l'innovazione, poiché dimostrano una capacità riflessiva e una duttilità verso soluzioni organizzative mirate a delineare un percorso curricolare centrato sull'apprendimento, attraverso il riconoscimento dei valori e delle potenzialità insite nell'organizzazione verticale, quale modello di scuola per ogni persona e per l'intera comunità sociale, capace di farsi carico delle disuguaglianze , e, attraverso concreti percorsi di continuità e accoglienza, essere strumento di perequazione.
Martedì mattina, col suono della campanella, corteo di studenti dei tre livelli ospitati nel comprensivo, alla presenza del sindaco, del suo vice Andrea Minervino, dello staff di presidenza, ma soprattutto della dirigente Roberta Lionetti. "La partecipazione fattiva delle famiglie alla cerimonia di inaugurazione – osserva il primo cittadino di Feo – è il segnale della collaborazione che si è positivamente creata in questa comunità scolastica. Un esempio di interazione tra diversi attori del territorio, che concorrono ad un unico interesse comune. La nascita di questo istituto, completamente ristrutturato ed efficientato, diventa occasione di incontro tra docenti in gruppi di lavoro, di team di progettazione comune, che stimolano iniziative, scambio di idee, conoscenze, metodologie: laboratori, classi ponte, classi aperte. Si delinea così un ambiente ad alto tasso di comunicazione e di dialogo interprofessionale. Questo consente di rimettere in discussione modelli di insegnamento rigidi e tradizionali, per promuovere invece lo sviluppo di abilità procedurali flessibili e aperte al cambiamento».