Settimana Sociale, a Cagliari una delegazione diocesana
L'evento ha avuto inizio ieri
venerdì 27 ottobre 2017
11.53
Ieri ha avuto inizio a Cagliari la 48^ Settimana Sociale dei Cattolici Italiani sul tema "Il lavoro che vogliamo libero, creativo, partecipativo e solidale". Si tratta di un evento di grande rilevanza ecclesiale e sociale, che nacque nel 1907 come "riunioni di studio per far conoscere ai cattolici il vero messaggio sociale cristiano". Dal 1991 le Settimane si tengono a cadenza pluriennale.
Vi partecipano i rappresentanti provenienti dalle diocesi italiana. Anche l'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e rappresentata da una delegazione così composta: Mons. Giuseppe Pavone, Amministratore Diocesano; Don Matteo Martire, Direttore dell'Ufficio diocesano di Pastorale sociale; Dott. Pantaleo Peschechera, componente della Commissione diocesana di pastorale sociale.
Il lavori della Settimana Sociale sarà organizzato in 4 ambiti: la denuncia, le buone pratiche, l'ascolto e la proposta: L'obiettivo è sottolineare storture e problemi, ma anche valorizzare ciò che di buono cresce nei territori. Sono state individuate alcune criticità: disoccupazione e inattività giovanile, precarietà, lo sfruttamento e il caporalato, il lavoro femminile spesso scarso e mal pagato; le inadeguatezze del sistema educativo nel preparare al lavoro.
I cercatori di LavOro hanno censito 400 esperienze positive: da consorzi e cooperative alle imprese capaci di coinvolgere il lavoratori o tutelarli con il welfare aziendale.
La discussione avverrà intorno ad alcune linee guida contenute nell'instrumentum laboris, il documento base della Settimana
Vi partecipano i rappresentanti provenienti dalle diocesi italiana. Anche l'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e rappresentata da una delegazione così composta: Mons. Giuseppe Pavone, Amministratore Diocesano; Don Matteo Martire, Direttore dell'Ufficio diocesano di Pastorale sociale; Dott. Pantaleo Peschechera, componente della Commissione diocesana di pastorale sociale.
Il lavori della Settimana Sociale sarà organizzato in 4 ambiti: la denuncia, le buone pratiche, l'ascolto e la proposta: L'obiettivo è sottolineare storture e problemi, ma anche valorizzare ciò che di buono cresce nei territori. Sono state individuate alcune criticità: disoccupazione e inattività giovanile, precarietà, lo sfruttamento e il caporalato, il lavoro femminile spesso scarso e mal pagato; le inadeguatezze del sistema educativo nel preparare al lavoro.
I cercatori di LavOro hanno censito 400 esperienze positive: da consorzi e cooperative alle imprese capaci di coinvolgere il lavoratori o tutelarli con il welfare aziendale.
La discussione avverrà intorno ad alcune linee guida contenute nell'instrumentum laboris, il documento base della Settimana