Successo di partecipazione per lo screening gratuito per la prevenzione delle patologie a tiroide e fegato

Ampiamente apprezzata l'iniziativa promossa dalla Parrocchia Cristo Lavoratore di Trinitapoli

lunedì 24 giugno 2024 10.28
A cura di Michele Mininni
Lodevole iniziativa della comunità parrocchiale di Cristo Lavoratore di Trinitapoli che, come ogni anno in occasione della festa del Sacro Cuore, dà seguito alla celebrazione eucaristica con alcuni atti concreti di vicinanza ed aiuto al prossimo, immediata attenzione verso quanti, a vario titolo, sono nel bisogno.

Quest'anno, raccogliendo l'appello della settimana mondiale della tiroide (20-25 maggio) e grazie alla disponibilità di medici qualificati e infermieri, al patrocinio del comune di Trinitapoli e alle farmacie del territorio, si è pensato di proporre, all'interno della comunità parrocchiale, nella giornata di sabato 22 giugno, un servizio gratuito di screening per la prevenzione delle patologie della tiroide e del fegato.

È stato un grande successo per la partecipazione di tanti cittadini, provenienti anche dai comuni limitrofi. Soddisfazione è stata espressa dal parroco Don Vito Sardaro: «Tanti questa mattina hanno potuto sperimentare la cura e la responsabilità del servizio alla persona grazie all'equipe dei medici specialisti coordinati dal dott. Andrea dell'Olio di Bisceglie, dott. Francesco Montaruli di Trinitapoli, la dott.ssa Stefania Carbone di Barletta, il dott. Greco Fabio di Bari e il dott. Gianni Coronelli della Philips elettromedicali di Bari, insieme con il team degli infermieri che li ha coadiuvati Sciciolo Maria, Tina Miccoli, Enrico Staselli Palumbo Maria Rosaria, Sapienza Serafina e la sig.ra Alba Simone. Inoltre - continua Don Vito - la disponibilità di alcuni parrocchiani e il servizio d'ordine garantiti dall'associazione carabinieri in congedo guidati da Michele Galasso, ha fatto sì che le circa duecento prestazioni si svolgessero con ordine e nell'attenzione alle persone.

Pertanto - conclude il parroco - crediamo che la nostra comunità parrocchiale abbia semplicemente realizzato e contribuito concretamente. Molti hanno ringraziato per la prestazione ricevuta, senza aspettare le lunghe liste d'attesa».