Tentato omicidio nelle campagne di Trinitapoli, 51enne in carcere a Foggia
Dai domiciliari in cella, la decisione della Procura di Foggia territorialmente competente
mercoledì 15 marzo 2017
10.12
Ieri pomeriggio la Polizia di Stato, in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, ha condotto in carcere a Foggia il 51enne ritenuto responsabile di tentato omicidio.
I poliziotti del Commissariato di Barletta hanno dato esecuzione alla misura nei confronti dell'uomo che fu arrestato il 21 febbraio scorso a seguito del tentato omicidio di un agricoltore barlettano, avvenuto nelle campagne di Trinitapoli. L'uomo fu colpito alle spalle da tre colpi di pistola calibro 380 Auto, illegalmente detenuta; il 51enne dopo aver ammesso le proprie responsabilità, collaborò con gli inquirenti e fece recuperare l'arma utilizzata durante l'agguato, motivo per cui il Tribunale di Trani decise di concedergli il beneficio degli arresti domiciliari.
Successivamente la Procura di Trani, dichiaratasi territorialmente incompetente in quanto il tentativo di omicidio si era verificato in agro di Trinitapoli, ha trasmesso gli atti alla Procura di Foggia che ha richiesto l'applicazione della misura coercitiva in carcere.
Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato portato in carcere a Foggia.
I poliziotti del Commissariato di Barletta hanno dato esecuzione alla misura nei confronti dell'uomo che fu arrestato il 21 febbraio scorso a seguito del tentato omicidio di un agricoltore barlettano, avvenuto nelle campagne di Trinitapoli. L'uomo fu colpito alle spalle da tre colpi di pistola calibro 380 Auto, illegalmente detenuta; il 51enne dopo aver ammesso le proprie responsabilità, collaborò con gli inquirenti e fece recuperare l'arma utilizzata durante l'agguato, motivo per cui il Tribunale di Trani decise di concedergli il beneficio degli arresti domiciliari.
Successivamente la Procura di Trani, dichiaratasi territorialmente incompetente in quanto il tentativo di omicidio si era verificato in agro di Trinitapoli, ha trasmesso gli atti alla Procura di Foggia che ha richiesto l'applicazione della misura coercitiva in carcere.
Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato portato in carcere a Foggia.