Tre arresti per l'omicidio Lafranceschina
L'uomo fu ucciso in pieno giorno nel contesto della guerra fra clan rivali
giovedì 9 febbraio 2023
8.28
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Foggia con l'accusa di concorso in omicidio aggravato dal metodo mafioso, porto illegale di armi da fuoco con matricola abrasa e ricettazione. Potrebbero essere loro i responsabili dell'omicidio di Giuseppe Lafranceschina, avvenuto a Trinitapoli il 3 giugno del 2020. A due dei tre è contestata anche l'imputazione di violenza privata, aggravata sempre dal metodo mafioso.
Il gip del Tribunale di Bari ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese, che ha diretto e coordinato le indagini svolte dai carabinieri.
Lafranceschina fu ucciso in pieno giorno a colpi d'arma da fuoco (una mitragliatrice modello "Skorpion" e un revolver calibro 38): l'uomo era a bordo di uno scooter elettrico. L'assassinio si sarebbe consumato nel contesto della guerra tra i clan rivali "Carbone-Gallone" e "De Rosa-Buonarota", che da molti anni si contendono il controllo della piazza di spaccio e del racket delle estorsioni nel Tavoliere meridionale.
Il gip del Tribunale di Bari ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo pugliese, che ha diretto e coordinato le indagini svolte dai carabinieri.
Lafranceschina fu ucciso in pieno giorno a colpi d'arma da fuoco (una mitragliatrice modello "Skorpion" e un revolver calibro 38): l'uomo era a bordo di uno scooter elettrico. L'assassinio si sarebbe consumato nel contesto della guerra tra i clan rivali "Carbone-Gallone" e "De Rosa-Buonarota", che da molti anni si contendono il controllo della piazza di spaccio e del racket delle estorsioni nel Tavoliere meridionale.