Tre movies sugli ipogei per raccontare Età del Bronzo

Ecco i dettagli

venerdì 12 luglio 2019 13.57
Gli dei, la guerra e la morte: sono questi i 3 temi di altrettanti cortometraggi, con cui il Comune di Trinitapoli intende raccontare l'Eta del Bronzo. Il progetto"Bronzo", per la promozione del Museo archeologico degli Ipogei, è stato curato dall'istituto scolastico "Scipione Staffa" in collaborazione con l'assessore a Turismo e Cultura, Marta Patruno. La Regione ha poi assicurato il finanziamento di 30mila euro per la realizzazione a cura dell'assessorato comunale.

I TRE TEMI | L'ampliamento in via di ultimazione consentirà al primo piano l'esposizione di una serie di ritrovamenti legati alla fase funeraria.
- Il primo tema, "gli dei", avrà come location di ripresa una parte dello scavo archeologico presente nel vicino Parco degli Ipogei, la Via Sacra, con le ritualità divinatorie a fare da trama, in cui si muove un giovane aristocartico che segue il proprio clan nella funzione del rito.
- Il secondo tema, "la guerra", sarà ambientato all'interno di una capanna, con la vestizione delle armi: protagonista, il guerriero in partenza, che si congeda dai suoi cari.
- Terzo ed ultimo tema, "la Morte". Si parte in aperta campagna, dove il guerriero è morente e riverso a terra dopo la battaglia, per poi giungere in un ipogeo per l'inumazione del defunto.

#MOSTRIAMOLIATUTTI | «La realizzazione di questi video-racconti andrà ad implementare la comunicazione nell'esposizione museale – spiega l'assessore Patruno – , dove già diversi supporti audiovisivi si offrono alla fruizione dei visitatori». Nella sezione aperta al pubblico nel febbraio 2015 in Via Marconi 26, sono catalogati e mostrati a piano terra i reperti della prima fase di utilizzo degli Ipogei: l'invocazione alla dea della fertilità. L'ampliamento ospiterà i reperti della fase funeraria. «Con questa mini saga del Bronzo – conclude Patruno – racconteremo in maniera originale ed immediata una storia, quella del santuario di Trinitapoli, che parte nell'Età del Bronzo e prosegue per circa 800 anni, rappresentando in ciò un unicum in Europa. È la nostra storia. È la storia di Trinitapoli, dei suoi reperti che abbiamo il dovere di mostrare a tutti, in chiave turistica e culturale, attraverso questo ennesimo esempio di collaborazione tra Ente comunale e scuole del territorio, sempre attive e presenti quando si tratta di collaborare alla crescita di Trinitapoli».