Trenta nuovi potatori: tra tradizione e prospettive di lavoro
Terminato il corso. Ora si aprono le prospettive
mercoledì 9 maggio 2018
12.48
Terminato con la consegna degli attestati il corso per 30 potatori di Trinitapoli. Mercoledì scorso, presso il centro di educazione ambientale, Casa di Ramsar, il sindaco Francesco di Feo ed il vicesindaco Andrea Minervino hanno incontrato e premiato tutor e partecipanti, tra i 18 ed i 50 anni.
Per loro, da metà aprile, 50 ore di lavoro: 20 di teoria (presso Masseria Castello) e 30 di pratica (sui suoli comunali). L'attenzione incentrata sulla potatura degli alberi da frutto, che, da indagini di mercato offre molteplici occasioni di impiego. Ed è proprio dall'entusiasmo e dalla professionalità che era nata l'iniziativa, tra insegnamenti e attenzione alla sicurezza sul lavoro, specie per quanto concerne le irrorazioni.
"Abbiamo fortemente voluto dall'assessorato all'Agricoltura – spiega Minervino – questo corso, che negli anni sarà ripetuto, ampliandosi e perfezionandosi, all'insegna degli insegnamenti che i tutor anziani trasferiscono alle nuove leve. Un ringraziamento va anche al funzionario Giacinto Capodivento per la collaborazione puntuale. La grande partecipazione registrata indica un ritorno alla vocazione agricola del territorio, una vocazione che noi amministratori vorremo coltivare in modo sempre crescente. Dare il riconoscimento di potatore, attraverso un vero e proprio attestato, significa non solo non far morire una nobile ed antica tradizione ma anche offrire prospettive di impiego ai nostri ragazzi, in un settore in cui ormai anche i privati vanno alla ricerca di operai specializzati".
Per loro, da metà aprile, 50 ore di lavoro: 20 di teoria (presso Masseria Castello) e 30 di pratica (sui suoli comunali). L'attenzione incentrata sulla potatura degli alberi da frutto, che, da indagini di mercato offre molteplici occasioni di impiego. Ed è proprio dall'entusiasmo e dalla professionalità che era nata l'iniziativa, tra insegnamenti e attenzione alla sicurezza sul lavoro, specie per quanto concerne le irrorazioni.
"Abbiamo fortemente voluto dall'assessorato all'Agricoltura – spiega Minervino – questo corso, che negli anni sarà ripetuto, ampliandosi e perfezionandosi, all'insegna degli insegnamenti che i tutor anziani trasferiscono alle nuove leve. Un ringraziamento va anche al funzionario Giacinto Capodivento per la collaborazione puntuale. La grande partecipazione registrata indica un ritorno alla vocazione agricola del territorio, una vocazione che noi amministratori vorremo coltivare in modo sempre crescente. Dare il riconoscimento di potatore, attraverso un vero e proprio attestato, significa non solo non far morire una nobile ed antica tradizione ma anche offrire prospettive di impiego ai nostri ragazzi, in un settore in cui ormai anche i privati vanno alla ricerca di operai specializzati".