Trinitapoli aderisce ai «Borghi autentici»
L'assessore Tedesco: «Operazione virtuosa per provare a rigenerare il centro storico»
lunedì 13 aprile 2015
10.45
Il Consiglio Comunale di Trinitapoli ha aderito all'Associazione «Borghi Autentici d'Italia». La legge regionale n°44 del 17 Dicembre 2013 «Disposizioni per il recupero, la tutela e la valorizzazione dei Borghi più belli d'Italia in Puglia», in armonia con gli obiettivi del Piano regionale di sviluppo, nei programmi di sviluppo locale e nelle politiche di valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico, promuove interventi a favore dei Borghi storici riconosciuti ed impegnati in programmi di tutela del patrimonio culturale e ambientale insigniti del riconoscimento di Borghi Autentici. Ai fini della suddetta legge, si considerano borghi storici gli agglomerati insediativi che hanno ottenuto il riconoscimento dei Borghi Autentici d'Italia. I finanziamenti previsti dalla legge regionale prevedono interventi di riqualificazione degli agglomerati insediativi che migliorano l'aspetto estetico dei singoli edifici, che concorrono alla migliore fruibilità collettiva di beni storici, artistici e sociali esistenti, che riguardano il rifacimento delle pavimentazioni stradali nei luoghi storici, nelle aree di sosta, nelle vie e piazze, con l'uso di materiali e tecniche tradizionali. «L'Associazione "Borghi Autentici d'Italia" è una rete nazionale di piccoli e medi Comuni impegnati in un percorso virtuoso finalizzato a sostenere, in sede locale, azioni di cambiamenti e miglioramento del contesto fisico ed immateriale e per incrementare la qualità di vita delle Comunità -ha spiegato l'assessore ai lavori pubblici Tedesco-. In questa strategia sono promosse, coordinate e realizzate iniziative che attengono a tutti gli ambiti dello sviluppo economico, turistico, ambientale, energetico, produttivo, culturale e sociale, mettendo in conto energie e competenze, anche locali, per sviluppare una innovativa capacità di programmazione e progettazione facendo ricorso anche finanziamenti disponibili sul piano comunitario, nazionale, regionale ed inter-territoriale». La soddisfazione del sindaco Francesco di Feo per l'adesione: «Noi la consideriamo un'ulteriore opportunità di crescita per la nostra città -ha detto il primo cittadino trinitapolese-. Questa rigenerazione urbana si inserisce all'elenco delle operazioni virtuose svolte negli ultimi anni per attingere finanziamenti per far sviluppare la nostra città».
All'interno del consiglio comunale non sono mancate le polemiche per l'adesione ai borghi, l'assessore Tedesco ha spiegato all'interno della seduta come l'operazione sia una vera e propria opportunità per rigenerare zone ad alto contenuto storico della città, come il borgo antico alle spalle del comune. «L'Associazione è un organismo di diritto pubblico, con personalità giuridica, non profit e osserva principi e regole etiche e di gestione trasparente e aperta, assicurando agli associati la massima partecipazione -ha concluso l'assessore Tedesco-. Pertanto l'Adesione della Città di Trinitapoli all'Associazione "Borghi Autentici d'Italia" è finalizzata a costruire un percorso che in ottemperanza della legge regionale n°44 ci consenta di ottenere finanziamenti per rigenerare i piccoli quartieri del tessuto urbano della nostra città che hanno valenza storico-culturale in particolare le zone denominate A1 e A2 del nostro PRG vigente».
All'interno del consiglio comunale non sono mancate le polemiche per l'adesione ai borghi, l'assessore Tedesco ha spiegato all'interno della seduta come l'operazione sia una vera e propria opportunità per rigenerare zone ad alto contenuto storico della città, come il borgo antico alle spalle del comune. «L'Associazione è un organismo di diritto pubblico, con personalità giuridica, non profit e osserva principi e regole etiche e di gestione trasparente e aperta, assicurando agli associati la massima partecipazione -ha concluso l'assessore Tedesco-. Pertanto l'Adesione della Città di Trinitapoli all'Associazione "Borghi Autentici d'Italia" è finalizzata a costruire un percorso che in ottemperanza della legge regionale n°44 ci consenta di ottenere finanziamenti per rigenerare i piccoli quartieri del tessuto urbano della nostra città che hanno valenza storico-culturale in particolare le zone denominate A1 e A2 del nostro PRG vigente».