Trinitapoli alla video-conferenza dei sindaci della Bat per l'emergenza idrica
Il confronto è stato avviato nella giornata di ieri
venerdì 9 agosto 2024
14.56
È stato avviato nella giornata dell'otto agosto 2024 un confronto sulla crisi idrica che sta preoccupando le popolazioni e soprattutto gli agricoltori per la scadenza del 13 agosto, dove la diga di Occhito non avrà più la quantità d'acqua necessaria per poter soddisfare le esigenze irrigue della provincia di Foggia e della Bat. Un incontro, convocato dal presidente della provincia di Barletta Andria Trani Bernardo Lodispoto in video conferenza con l'assessore all'agricoltura della Regione Puglia Donato Pentassuglia e con la partecipazione dei sindaci dei comuni della Bat. All'incontro, a rappresentare il Sindaco Francesco Di Feo, è stato delegato il Vice Sindaco Cosimo Muoio, presenti in collegamento remoto, l'assessore all'agricoltura Giovanni Landriscina ed il consigliere Michele Ingianni. Il presidente della provincia Lodispoto ha ribadito all'incontro dei sindaci "quella di cui stiamo parlando non è l'emergenza di un settore, ma il dramma sociale ed economico di un territorio che, senza l'agricoltura, perderebbe migliaia di posti di lavoro".
In collegamento l'assessore regionale all'agricoltura Pentassuglia ha ribadito alla conferenza con i sindaci che "la Giunta regionale ha approvato un piano d'emergenza per far fronte alla grave crisi idrica che sta colpendo la Puglia. La scarsità di piogge e il conseguente svuotamento degli invasi hanno messo a dura prova le risorse idriche della regione, costringendo le autorità a prendere provvedimenti urgenti. Il piano, frutto di un lavoro congiunto tra Regione, Arif, Acquedotto Pugliese, prevede una serie di misure a breve, medio e lungo termine per contenere i consumi e garantire l'approvvigionamento idrico essenziale. A giorni-ha continuato l'assessore regionale-faremo il punto della situazione, monitorando da vicino l'emergenza idrica,con la convocazione di un secondo incontro con tutti i sindaci della Bat".
Il Comune di Trinitapoli tramite l'intervento dell'assessore Giovanni Landriscina ha sottolineato la situazione dell'emergenza idrica, avanzando delle proposte per prendere delle misure immediate: "La siccità è ormai un dato strutturale e tutto fa pensare che la situazione peggiorerà ancora nei prossimi anni, occorre lavorare subito al potenziamento delle infrastrutture, si dovrebbe pensare ad una grande opera che è rappresentata dalla costruzione di una condotta di soli 10 chilometri per far arrivare, fino al ripartitore di Finocchito, una parte dei 200 milioni di metri cubi d'acqua- conclude Landriscina- che annualmente confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise. Per realizzarla, occorre un accordo di programma tra la Regione Puglia e la Regione Molise".
In collegamento l'assessore regionale all'agricoltura Pentassuglia ha ribadito alla conferenza con i sindaci che "la Giunta regionale ha approvato un piano d'emergenza per far fronte alla grave crisi idrica che sta colpendo la Puglia. La scarsità di piogge e il conseguente svuotamento degli invasi hanno messo a dura prova le risorse idriche della regione, costringendo le autorità a prendere provvedimenti urgenti. Il piano, frutto di un lavoro congiunto tra Regione, Arif, Acquedotto Pugliese, prevede una serie di misure a breve, medio e lungo termine per contenere i consumi e garantire l'approvvigionamento idrico essenziale. A giorni-ha continuato l'assessore regionale-faremo il punto della situazione, monitorando da vicino l'emergenza idrica,con la convocazione di un secondo incontro con tutti i sindaci della Bat".
Il Comune di Trinitapoli tramite l'intervento dell'assessore Giovanni Landriscina ha sottolineato la situazione dell'emergenza idrica, avanzando delle proposte per prendere delle misure immediate: "La siccità è ormai un dato strutturale e tutto fa pensare che la situazione peggiorerà ancora nei prossimi anni, occorre lavorare subito al potenziamento delle infrastrutture, si dovrebbe pensare ad una grande opera che è rappresentata dalla costruzione di una condotta di soli 10 chilometri per far arrivare, fino al ripartitore di Finocchito, una parte dei 200 milioni di metri cubi d'acqua- conclude Landriscina- che annualmente confluiscono a mare dalla diga del Liscione, in Molise. Per realizzarla, occorre un accordo di programma tra la Regione Puglia e la Regione Molise".