Trinitapoli in arancione negozi aperti sino alle 20.30
Il sindaco firma l'ordinanza
lunedì 26 aprile 2021
21.02
Da oggi la Puglia è in zona arancione. Questo pomeriggio il sindaco Emanuele Losapio ha firmato una nuova ordinanza valida fino al 2 maggio, che prolunga di mezz'ora l'orario degli esercizi che possono riaprire. «Restrizioni per sabato 1 maggio (mezza giornata) e chiusura per domenica 2. In dirittura d'arrivo, i ristori comunali per le chiusure tra novembre e febbraio scorsi», da sapere l'assessore alle Attività produttive, Sabrina Fiorentino.
Da oggi, quindi, le attività possono restare aperte fino alle 20.30. Oggi è ripartito anche il mercato a ranghi completi. Restano le limitazioni alla ristorazione: servizio di asporto senza limiti fino alle 18. Dalle 18, potranno effettuare asporto fino alle 22 solo le attività con cucina (bar chiusi). Nessuna restrizione per il servizio di consegna a domicilio. Mezza giornata (fino alle 13) per i fiorai nei giorni prefestivi e festivi. Confermate le chiusure domenicali.
In settimana saranno ultimate le pratiche per l'erogazione dei ristori alle attività di Trinitapoli che hanno dovuto chiudere tra novembre 2020 e febbraio 2021: «Una somma a fondo perduto – spiega l'assessore Fiorentino – che abbiamo inteso erogare in favore di chi ha sofferto particolarmente nella seconda ondata pandemica, senza dimenticare palestre, scuole di ballo ed attività connesse allo spettacolo, tra le più colpite dalle restrizioni».
Da oggi, quindi, le attività possono restare aperte fino alle 20.30. Oggi è ripartito anche il mercato a ranghi completi. Restano le limitazioni alla ristorazione: servizio di asporto senza limiti fino alle 18. Dalle 18, potranno effettuare asporto fino alle 22 solo le attività con cucina (bar chiusi). Nessuna restrizione per il servizio di consegna a domicilio. Mezza giornata (fino alle 13) per i fiorai nei giorni prefestivi e festivi. Confermate le chiusure domenicali.
In settimana saranno ultimate le pratiche per l'erogazione dei ristori alle attività di Trinitapoli che hanno dovuto chiudere tra novembre 2020 e febbraio 2021: «Una somma a fondo perduto – spiega l'assessore Fiorentino – che abbiamo inteso erogare in favore di chi ha sofferto particolarmente nella seconda ondata pandemica, senza dimenticare palestre, scuole di ballo ed attività connesse allo spettacolo, tra le più colpite dalle restrizioni».