Ucciso in pieno centro Giuseppe Lafranceschina

Colpito al volto da colpi esplosi da un'Alfa Romeo Giulietta

mercoledì 3 giugno 2020 19.31
A cura di Giuseppe Capacchione
È stato ucciso da almeno due colpi di arma da fuoco in pieno volto, affiancato da un'Alfa Romeo Giulietta mentre era a bordo di una bicicletta a pedalata assistita. È stato freddato in via Mulini, una traversa del corso principale di Trinitapoli, Giuseppe Lafranceschina di 43 anni affiliato al clan Carbone - Gallone. È successo verso le 18.30, fortunatamente nessuno dei passanti è stato coinvolto. La vittima era un volto già noto alle forze dell'ordine per droga e reati contro il patrimonio. Lafranceschina era cugino di primo grado del boss Giuseppe Gallone arrestato lo scorso gennaio per una rapina effettuata a Ferrara. Sul posto carabinieri e polizia locale che stanno effettuando i rilievi e gli operatori del 118 di Margherita di Savoia. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Foggia anche se il fascicolo, come successo in passato, passerà alla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. La pista seguita è quella della vendetta fra clan contrapposti.

A Trinitapoli è ritornato l'incubo della guerra fra i clan Carbone - Gallone da una parte e De Rosa - Miccoli dall'altra che ha fatto registrare già otto vittime dal 2003. Nel 2019, lo ricordiamo, furono freddati i due capi Pietro De Rosa e Cosimo Damiano Carbone entrambi sotto casa con modalità mafiose. L'ultimo atto in ordine di tempo fu il tentato omicidio di Michele Visaggio, di 63 anni boss del clan Visaggio - Valerio, raggiunto da colpi di arma da fuoco al torace nelle campagne fra Trinitapoli e Cerignola, si salvò solo per miracolo.